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Napoli – Non c’è pace per gli operai Whirlpool di Napoli Est. Nonostante la chiusura dello stabilimento partenopeo la multinazionale continua a pubblicizzare le lavatrici di alta gamma realizzate, manco a dirlo, nello stabilimento di via Argine.

Guarda avanti” scrive la Whirlpool nella réclame delle lavatrici di ultima generazione. Un’ennesima beffa per gli operai della periferia orientale di Napoli, oggi nuovamente in presidio nello stabilimento di Ponticelli.

La multinazionale chiede, incredibilmente, di guardare avanti quando lascia indietro ed abbandona il futuro di un intero territorio. Ma come si può guardare avanti se la Whirlpool lascia i lavoratori in strada, con l’aggravante dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia.

Inimmaginabile pensare che dietro a questo cinismo pubblicizzano in modo così determinato un prodotto che loro dicono di non essere competitivo – tuonano oggi i lavoratori amareggiati –. Leggere, come dichiarano, che questo prodotto così innovativo è il più silenzioso del mercato e vederne esaltare le varie caratteristiche è da contraltare a ciò che affermano su di noi sul sito e sui suoi lavoratori. Napoli non molla contro le bugie di una multinazionale che attraverso le sue politiche vuole sovvertire ai valori umani quelli del consumismo. Noi siamo l’Italia che resiste contro ogni forma di ingiustizia”.