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Napoli – Da Napoli a Bergamo il messaggio è uno solo “Vergogna”. Così le tifoserie d’Italia riaccolgono il campionato di calcio che riparte dopo il lockdown.
Quasi 35mila decessi a causa coronavirus non hanno fermato il calcio, ad oggi tra le aziende più prolifere del nostro Paese. Così, anche davanti una tragedia di proporzioni inaudite, il calcio è costretto a ripartire.
Ma lo fa senza la sua vera essenza, i tifosi. Stadi chiusi e un silenzio negli impianti che rimbomba più forte dei cori degli appassionati allo sport più amato dagli italiani. Così dalle Alpi alla Sicilia il messaggio, da parte delle tifoserie organizzate, è uno solo “Questo non è più calcio”.
Ho fortemente voluto che il calcio cominciasse con la Coppa Italia. Penso che quella di stasera infatti non sia una semplice finale, ma un un’messaggio di ripartenza per l’intero Paese” così commentava, solo lo scorso mercoledì, il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora a margine della finale di Coppa Italia, vinta poi dal Napoli.
Un messaggio che a molti però non torna. Basti pensare alla figuraccia fatta dalla Rai che durante il minuto di silenzio in memoria delle vittime del Covid, nella prima partita di calcio post pandemia tra Juventus e Milan, manda una sciagurata pubblicità proprio nel momento più importante e più significativo del match.
Tra morte e povertà bentornata serie A” così recita uno striscione comparso nella giornata di ieri a Napoli e ripreso successivamente su moltissime pagine social.
Se da Napoli il messaggio è chiaro non cambia di certo la musica nelle altre città d’Italia. E’ il caso di Bergamo, tra i comuni italiani più colpiti dall’emergenza sanitaria, che ieri ha visto il ritorno in campo dell’Atalanta.
All’esterno del nuovo Gewiss Stadium la protesta dei tifosi bergamaschi, che rivendicano la ripresa del calcio solo ed esclusivamente per far fare cassa alle tv private. “Questo Sky-fo non è più calcio, Figc vergogna. Per noi chiuso per lutto”. Così gli ultras lombardi mostrano la propria indignazione contro la ripresa del campionato, in una terra che è ancora in piena lotta contro la pandemia.