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Si è concluso il discorso di Silvio Berlusconi alla convention di Forza Italia che si è tenuta a Lacco Ameno, nell’isola d’Ischia. Dopo aver visitato la zona rossa e dopo un pranzo a base di piatti tipici ischitani, l’ormai ex cavaliere è salito sul palco dell’auditorium dell’albergo Reginella e ha mostrato ai suoi elettori quali saranno i punti cardine del suo programma senza negare alla platea qualche barzelletta.

I TERREMOTATI – Come prima cosa, promette di “andare personalmente dal presidente del Consiglio e dai ministri affinché procedano con provvedimenti immediati”. “Credo che i 1800 senza casa potranno averne una entro la primavera – ribadisce – mi sono fatto dare un elenco di tutto ciò che serve per dare il via agli appalti dai sindaci di Casamicciola e Lacco Ameno”. E se non gli sembrerà di avere risposte immediate dal governo, “saro’ anche minaccioso perche’ su tv e giornali faremo notare ogni giorno di ritardo”. Poi, ci sono state anche parole per la famiglia i cui tra bambini rimasero prigionieri delle macerie in piazza Maio e furono salvati dopo ore intervento dei carabinieri. “Li ho visti e li ho baciati – dice l’ex premier – ed ho promesso loro solido aiuto, perché tutti parlano ma aiuti veri non li hanno avuti. Io provvederò lunedì. C’è un iban per farlo”.

LE BARZELLETTE – Non sono mancati però anche i momenti di ilarità. Berlusconi ha raccontato alla sua platea di quella volta che parlò con il Padre Eterno ironizzando sul fatto che è, come ha detto lui, “vicino al cielo”.  “Ora vi racconto cosa è successo quando Silvio Berlusconi è salito in cielo. Il padre Eterno lo ha voluto chiamare e dopo un lungo colloquio ha detto: ‘Mi piace l’idea di trasformare il paradiso in una spa, ma perché io dovrei fare il vicepresidente?”. Così ha strappato una risata al suo pubblico letteralmente in visibilio.

L’ATTACCO AI 5 STELLE “L’86% dei 5 stelle in parlamento non hanno mai fatto una dichiarazione dei redditi e sono loro oggi i veri professionisti della politica”. Silvio Berlusconi attacca i parlamentari 5 stelle senza alcuna pietà definendole persone “senza arte né parte che non ha mai lavorato”.

LE LARGHE INTESE –  La prospettiva a cui lavora Silvio Berlusconi è di tornare “a governare” con il centrodestra. E non con le larghe intese: “Lo escludo, per storia e ideologia”, ha dichiarato il leader di Forza Italia.  Berlusconi guarda con interesse alle elezioni politiche di primavera, perchè le considera un’occasione di riscatto personale, oltre che politico. Se questa volta non otterrà un successo pieno per lui, che ha 81 anni, saranno anche le ultime: “Se non ho la maggioranza io mi ritiro, perchè è colpa degli italiani se non sanno distinguere chi è capace da chi invece non ha mai fatto niente”. Di più: Berlusconi è convinto che una vittoria del M5S porterebbe al governo non Luigi Di Maio ma l’ex magistrato Piercamillo Davigo, che ha definito “un concentrato di odio, invidia e rabbia”.

“Se sarà così, io dall’Italia me ne vado” ha concluso.