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Napoli – Napoli si raccoglie in preghiera per la piccola Noemi, la bimba di 4 anni colpita per errore da un proiettile durante un agguato di camorra andato in scena venerdì pomeriggio, 3 maggio, in piazza Nazionale e ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Santobono.

Il sindaco Luigi de Magistris ha annullato tutti gli impegni istituzionali. “E’ il momento della preghiera, della lontananza dai riflettori, della riflessione e della concentrazione di tutte le energie umane di questa città che rappresento sulla piccola che lotta, con il suo corpicino, per la vita che ha il diritto di vivere” scrive il primo cittadino napoletano che nella notte si è recato all’ospedale Santobono di Napoli dove la piccola Noemi è stata operata e versa ora in gravi condizioni.

La nostra città è sconvolta dal ferimento di una piccola bimba napoletana per mano di un vile e disumano criminale senza scrupoli e senza cuore. Sin da subito – fa sapere de Magistris – abbiamo seguito costantemente la drammatica vicenda. La nostra assessora Alessandra Clemente ieri pomeriggio si è recata in Ospedale incontrando familiari e medici. Stanotte dopo la fine dell’operazione, durata oltre tre ore, mi sono recato al Santobono per verificare personalmente le condizioni di salute della piccola e portare la forza della solidarietà della città ai bravi medici che stanno prestando le cure per salvare la piccola creatura“.

De Magistris mette da parte polemiche e attacchi: “In queste ore mi stringo e ci stringiamo con il pensiero, con il cuore e con la preghiera attorno al corpo della bimba che lotta, ai suoi familiari che resistono e ai medici e gli infermieri che stanno facendo di tutto per salvarle la vita. Poi ci sarà il momento, nei prossimi giorni, per le considerazioni politiche ed istituzionali“.

Decisamente più duro il commento del presidente della Camera, il napoletano Roberto Fico: “E’ inaccettabile che clan si sparino in centro, a Napoli, per il controllo del territorio. Non può continuare una situazione del genere in una società civile. Questo – ha spiegato a Radio Capital – è un fenomeno che non bisogna contenere: bisogna distruggerlo, annientarlo“. Poi l’appello a Salvini per un’azione concreta nei fatti e non solo nelle parole. “Mi aspetto che il ministro dell’interno attenzioni Napoli ai massimi livelli. Io ho parlato e portato la questione all’attenzione di polizia e dirigenti. Dobbiamo debellare questo fenomeno. Bisogna agire“.

Anche la Lega napoletana prova ad alzare la voce annunciando il “pugno duro dello Stato”. In una nota l’avvocato Simona Sapignoli attacca: “Solidarietà alla famiglia e vicinanza alla bimba di tre anni ferita a Napoli durante un agguato che aveva come obiettivo un pregiudicato. Alla sua famiglia arrivi la forza di tutte le persone perbene della nostra città, che sono la maggioranza. Ai delinquenti che hanno sparato nel mucchio mettendo a repentaglio la vita di persone innocenti dico: non avrete scampo. Lo Stato userà il pugno duro”.

Ciro Cuozzo