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Licola (Na) – Presenza di batteri e inquinanti chimici che impediscono la balneazione. E’ quanto emerso dall’analisi delle acque del “Pareo Park” effettuate dall’Asl Napoli 2 Nord. Dopo le denunce di numerosi genitori, allarmati domenica 23 giugno dalle bolle presenti su piedi, gambe e mani dei figli dopo essere usciti dalle piscine del parco acquatico di Licola, frazione del comune di Giugliano (Napoli). 

Tutti i prelievi delle acque dell’ex Magic World sono stati effettuati  lunedì mattina dai tecnici dell’Asl alla presenza dei gestori della struttura. “Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord – si legge nella nota diffusa dall’azienda sanitaria diretta da Antonio D’Amore ha immediatamente trasmesso il proprio parere tecnico al sindaco di Giugliano in Campania ed alle autorità competenti, chiedendo la chiusura della struttura in attesa dei risultati di nuovi prelievi che saranno immediatamente effettuati. La problematica si è evidenziata in tutte le piscine della struttura e anche nei condotti di approvvigionamento”.

Numerosi i casi refertati nel pomeriggio di domenica al pronto soccorso degli ospedali Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e Santobono di Napoli.  “Il personale dell’ASL Napoli 2 Nord – prosegue la nota – è impegnato sin dal pomeriggio di domenica 23 giugno nella gestione della vicenda sia da un punto di vista della gestione dei soccorsi ai bambini, sia da un punto di vista delle analisi delle acque. Già nella serata di domenica i tecnici del Servizio Igiene e Ambiente dell’ASL diretto dal dott. Luigi Castellone aveva effettuato sopralluoghi e verbalizzato le dichiarazioni dei gestori circa la corretta gestione dell’impianto. La società che gestisce il Pareo Park è tenuta, per legge, ad osservare il sistema degli autocontrolli, rivolgendosi a laboratori privati per valutare la qualità delle acque di balneazione”.