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Napoli – Sono emerse anomalie negli accertamenti eseguiti dalla Guardia di Finanza di Napoli sulla concessione relativa all’uso e alla gestione dello stadio Collana di Napoli. Nel corso delle attività d’indagine, portata avanti dal nucleo di polizia economico-finanziaria del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli su delega della procura regionale della corte dei Conti della Campania, sono emerse una serie di criticità in relazione alla mancata esecuzione delle verifiche, da parte della direzione generale per le risorse strumentali della Regione Campania, sull’operato della società Giano.

L’attività d’indagine ha riguardato in particolare i lavori di miglioramento dello stadio Collana previsti nella convenzione e sono emerse “rilevanti anomalie – si legge in una nota della guardia di finanza – relative all’atto aggiuntivo del medesimo contratto“. Criticità queste ultime “che, se non tempestivamente evidenziate dagli organi inquirenti all’ente regionale, si sarebbero potute rilevare pregiudizievoli per il raggiungimento del fine pubblico cui l’impianto sportivo e’ destinato“. La giunta regionale campana ha così nominato un commissario ad acta in luogo del direttore generale per le risorse strumentali, al quale sara’ assegnato l’incarico di controllare l’esecuzione della concessione. “Alla luce degli approdi investigativi – scrivono le fiamme gialle – in un’ottica di conformazione ai principi di legittimità e merito dell’azione amministrativa, la Regione Campania ha condiviso la necessita’ di approfondire e porre rimedio alle criticità emerse“.