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Giugliano (Na) – “Salvini ci fai fare foto” gli dice una donna rom appena lo vede passare fuori la sua roulotte, ma lui il re dei selfie stavolta si nega e risponde “Dopo, dopo”. Blitz di Matteo Salvini al Campo Rom di Giugliano. “Salvini può risolvere. Finalmente si è deciso a venire. Ci servono cassonetti per la spazzatura”  grida da lontano una signora, mentre altri della comunità rom – inaspettatamente – applaudono. 

“Ma qui è così da sempre?” chiede l’ex ministro mentre cammina tra cumuli di rifiuti, molti bruciati. “La puzza è insopportabile, mezz’ora qui e non resisto. Come si fa a vivere tutta una vita così. Il campo va chiuso per il bene di tutti” dice, senza maqscherina sul volto, rivolto al presidente del consiglio comunale di Qualiano, Salvatore Onofaro e al parlamentare della Lega Gianluca Cantalamessa che gli fanno da Ciceroni nella terra di nessuno. 

“Mi dai una casa?” chiede una bimba al Capitano che le risponde di non avere questo potere.

“Bisogna fare un censimento, capire chi va a lavoro e a scuola. Vanno allontanati e, se extraeuropei, espulsi. I cittadini di Giugliano avranno a settembre la possibilità di cambiare. Ci saranno candidati della Lega e vogliamo applicare il modello già sperimentato altrove” la promessa mentre altri bambini si avvicinano gridando il suo nome. La voce dell’innocenza. “Ma tu ci vai a scuola?” domanda il leghista ad uno di loro prima di andare via. Lasciandosi alle spalle disperazione, selfie negati e promesse. 

Ora al campo rom di Giugliano in Campania (Napoli), dove scippi, furti e roghi tossici sono all’ordine del giorno.Liberiamo questa splendida terra dal degrado e dalla malavita.

Publiée par Matteo Salvini sur Vendredi 17 juillet 2020