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Napoli –  “Per evitare i licenziamenti bisogna mettere in campo idee e risorse per creare nuovo lavoro, sostenere le aziende vitali e competitive, escludendo quelle decotte e fuori mercato, puntare sui percorsi formativi e di riqualificazione di lavoratori di settori fortemente in crisi per riassumerli nei settori che hanno mercato, come il turismo e l’ambiente”. E’ quanto afferma il segretario generale di Cnal Salvatore Ronghi.

“Il Governo sta sbagliando visione e strategia sia nell’approccio al tema dei licenziamenti che alla riforma degli ammortizzatori sociali, che sta affrontando con la vecchia cultura “dell’accompagnamento alla quiescenza” – sottolinea Ronghi – per il quale “occorre cambiare totalmente l’ottica mettendo in campo strumenti per la riqualificazione e per la rioccupazione e non strumenti di assistenzialismo puro”.

“Inoltre – continua Ronghi – ribadiamo che, per migliorare i rapporti sociali ed economici e per rilanciare l’intero mondo produttivo e contrastare lo sfruttamento e il lavoro nero, è di estrema importanza modificare il sistema del lavoro in Italia, attuando la “Partecipazione” e la cogestione dei lavoratori alle imprese. E’ questa è la battaglia che la confederazione CNAL sta portando avanti con determinazione”