- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Napoli – Bomba della camorra contro la storica pizzeria di via Tribunali, la solidarietà dei napoletani non si è fatta attendere. Sono centinaia i messaggi di vicinanza che in poche ore sono stati recapitati a mezzo social a Gino Sorbillo. Tra i primi a esprimere il proprio pensiero il presidente della Municipalità 2 Francesco Chirico: «Tu sei Napoli e noi siamo con te. Cacceremo uniti quegli esseri indegni da questa città». Seguito a ruota dall’omologo della confinante Municipalità 4 Giampiero Perrella: «La bomba di questa notte contro la pizzeria di Gino Sorbillo offende tutti noi. Sorbillo è il simbolo della Napoli migliore, operosa e che non si piega, della Napoli e dei Decumani che rinascono. Ci vogliono piegati, ma non ci avranno. Il quartiere non abbasserà la testa davanti a questi delinquenti».

Il raid della notte scorsa ha fatto in pochi minuti il giro della rete e la notizia ha lasciato interdetti numerosi esponenti della politica locale. È il caso, ad esempio del commerciante Pino De Stasio, barista del centro storico e consigliere della Muncipalità 2: «Sono solo dei vigliacchi, ti colpiscono alle spalle e sempre alle persone perbene. Gino non è solo, lo sa bene, tantissimi napoletani gli vogliono bene e lo stimano grandemente, è una delle migliori immagini di onestà è capacità imprenditoriale del Sud e italiana. Carissimo Gino, devi aprire al più presto, anzi subito, e lascerei in un angolo della tua meravigliosa pizzeria, un ricordo di questa notte orrenda, una scheggia di odio che deve essere vista, perché l’odio è sempre perdente. Pochi giorni fa è avvenuta una brutta rapina in via Benedetto Croce, nel centro di Napoli sta succedendo qualcosa di davvero brutto e spero che la magistratura inizia a fare una seria riflessione su come affrontare quest’ennesima emergenza».

Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero dell’esponente dei Verdi Rosanna Laudanno, giovane consigliera della Municipalità 2: «Svegliarsi con una notizia del genere non è certo bello. Una bomba davanti la pizzeria di Gino Sorbillo, che fa parte insieme a tanti altri di una Napoli che si è ripresa i propri spazi donandole una visibilità turistica ben oltre i confini di questa città. Le intimidazioni di questo genere non l’avranno mai vinta se quella parte buona di Napoli resiste. Stare dalla parte giusta oggi è più che mai doveroso. «È un chiaro avvertimento criminale contro Gino Sorbillo e contro tutti quegli imprenditori puliti che hanno deciso di investire e vivere a Napoli. Sono giorni – afferma invece il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, storico amico di Sorbilloche commercianti e imprenditori di Napoli e provincia sono colpiti da episodi simili. Chiedo al Questore di Napoli di seguire personalmente le indagini per arrivare ad assicurare alla giustizia i responsabili della bomba esplosa stanotte. Sette anni fa la stessa pizzeria fu incendiata e non furono mai scoperti i colpevoli. Questa volta le telecamere dovrebbero offrire un valido aiuto assicurare alla giustizia questi delinquenti che sono visibili chiaramente. Grazie al fatto che all’ingresso della pizzeria c’è un cancellone di ferro si è evitata la tragedia. Infatti all’interno della pizzeria la notte c’è un servizio notturno di guardiania. Se non ci fosse stata questa protezione il vigilante poteva essere colpito in modo gravissimo».
 
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio Comunale di Napoli, Alessandro Fucito, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Sicuro di interpretare il pensiero e il sentimento dell’intero Consiglio comunale di Napoli, esprimo profonda solidarietà a Gino Sorbillo per l’intimidazione subita questa notte. Non potendo personalmente, a causa della momentanea assenza da Napoli dell’imprenditore, assicuro la vicinanza dei consiglieri comunali e mia a Gino Sorbillo e anticipo che, nei prossimi giorni, mi farò 
promotore di un incontro ufficiale.”