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Offese al calciatore ospite dagli spalti della tifoseria avversaria, ed un post pubblicato dal deputato di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che accusa gli spettatori di aver urlato “insulti razzisti” nei confronti del giocatore di origini capoverdiane, stanno provocando un vero e proprio vespaio tra i supporter dell’Acerrana, squadra che milita nell’Eccellenza Campania e seconda in classifica provvisoria. La partita finita sotto i riflettori, è quella disputata domenica 3 marzo nello stadio comunale “Arcoleo” di Acerra contro il Quarto Afrograd, durante la quale, come mostrato in un video pubblicato dal deputato Borrelli, alcuni tifosi di casa hanno insultato uno dei calciatori della squadra avversaria, Aldair Soares, mentre faceva riscaldamento. Offese, paroloni, che hanno spinto Borrelli a definire le scene “vergognose”. “Nel calcio dilettantistico – ha affermato – dove tutto dovrebbe essere più leggero e meno pressante, certi episodi sono all’ordine del giorno anche a causa di una certa libertà concessa dai controlli che scarseggiano e dal clima di tolleranza, verso certe abitudini retrograde, che vanno avanti per troppo tempo. Se certe tifoserie violente e razziste devono essere lo specchio della parte peggiore della società allora è meglio non averle“. Ma dalla tifoseria acerrana, così come dalla società sportiva, assicurano che di razzista, nelle frasi sentite, “non c’era nulla”. “Gli insulti li abbiamo sentiti – spiegano i tifosi – offese deprecabili e da condannare senza alcun dubbio, così come accade in tutti gli stadi di ogni categoria. Ma sicuramente nessuno può dire che si tratta di insulti razzisti, come dimostra lo stesso video pubblicato dal deputato di Europa Verde. Ad Acerra abbiamo la cultura dell’accoglienza, in città ci sono centinaia di immigrati provenienti da tutto il mondo, e sono integrati. Nella stessa Acerrana c’è un calciatore di colore”. “La nostra tifoseria non è mai stata razzista – fanno sapere dalla società di calcio – gli insulti vanno condannati, ma non ce ne sono stati di razzisti”