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Napoli – “Purtroppo c’è questo paradosso che un uomo si possa ritrovare in reparti femminili. Se non ci sono norme a specificare dove le persone vadano collocate in carcere, è ovvio che valga il documento. E in questo momento ‘donna’ non descrive il vero sesso di Ciro, che è appunto maschile”. Lo afferma in un’intervista a iNews24.it Daniela Falanga, presidente dell’Arcigay di Napoli, commentando l’arresto e la reclusione in un carcere femminile di Ciro Migliore, ragazzo transgender fidanzato di Maria Paola Gaglione, morta a settembre ad Acerra (Napoli) mentre veniva inseguita da suo fratello in sella a uno scooter.