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Sorrento (Na)-  Una favola che purtroppo non avrà una fine, sembra questo essere il destino del Sorrento 2019/20, capace di sorprendere tutti e lottare con merito nelle posizioni alte della classifica.

Gran parte dei meriti vanno dati alla guida tecnica di mister Enzo Maiuri, protagonista di un grande lavoro dal suo avvento sulla panchina rossonera, diventando ovviamente idolo della tifoseria costiera e poi lo stop forzato per il delicato momento che ha colpito l’Italia e non solo.

Ho passato questo momento stando a casa – racconta Maiuri –  e attenendomi a ogni regola. Sicuramente, non è stato facile anche perché ogni giorno apprendevo brutte notizie. E’ stato un periodo in cui c’è stata tanta sofferenza ed è stato brutto immedesimarsi in ciò”.

Parliamo del girone H di Serie D, che ormai sta per giungere ufficialmente ai titoli di coda…

E’ stato un raggruppamento dalle qualità medio alte, combattuto sia nella parte alta della classifica che in quella più bassa. Con otto giornate da disputare era ancora tutto aperto e questo la dice lunga. Diciamo che è stato il solito girone H con un po’ di maggior qualità. Senza dubbio bellissimo e probabilmente davvero il più difficile d’Italia, con formazioni forti ed organizzate oltre che blasonate”.

Come risolverebbe il nodo legato alle promozioni e alle retrocessioni?

Oggi ognuno guarda nel proprio orticello ma noi accetteremmo qualsiasi cosa sapendo che non sarà per niente facile decidere. Qualsiasi cosa verrà decisa ci saranno sempre degli scontenti. Mi fido tantissimo di coloro che emaneranno verdetti e mi metto nei loro panni. Peccato vedere in giro, seppur in minoranza, società che stanno approfittando della situazione, senza alcuna sensibilità verso i calciatori che da qualche mese sono chiusi in casa senza stipendio, ed hanno anche il coraggio di pensare al futuro senza sapere se e come si ripartirà. Ciliegina sulla torta, comunicando poi agli stessi giocatori che nel prossimo campionato dovranno dimezzarsi i rimborsi”.

Come si immagina la ripresa della prossima stagione? Quale il suo futuro?

Mi auguro di ricominciare già a fine luglio con il calcio giocato. Prossimamente m’incontrerò con la dirigenza del Sorrento, della quale ho una stima incredibile perché sono delle persone per bene. Voglio capire i programmi che hanno e le ambizioni: mi farebbe piacere continuare con loro”.

La tifoseria l’ha eletto miglior tecnico della storia del Sorrento. Cosa si sente di dire ai suoi supporters?

Con i tifosi ho sempre avuto un ottimo rapporto e loro mi hanno sempre stimato. Sono felicissimo e onorato del fatto che mi abbiano selezionato come miglior allenatore della storia del club. Li ringrazio tantissimo e tutto ciò aumenta le mie responsabilità verso loro. Ci tengo a condividere questo riconoscimento con la squadra, soprattutto con chi ha giocato meno ma che in silenzio ha sempre dato il suo contributo, con i miei collaboratori, con lo staff medico, con il ds Antonio Amodio bravo a costruire la squadra e con tutta la società. Colgo l’occasione per fare un gran in bocca al lupo al giovane difensore Luigi Esposito per una pronta guarigione”.

Di Alessio Petralla