Nei territori per avvicinare domanda e offerta di lavoro. Il monitoraggio dei dati delle comunicazioni obbligatorie raccolti dopo le prime tappe del tour nazionale “C’è posto per te”, organizzato dall’agenzia in house del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Sviluppo lavoro Italia con l’obiettivo di valorizzare le risorse locali e generare nuove opportunità di lavoro, evidenzia risultati significativi. A sottolinearlo è lo stesso ministero, evidenziando come “esempio emblematico” il recruiting day organizzato a Caivano, in provincia di Napoli, lo scorso aprile.
L’evento ha visto la partecipazione di mille persone in cerca di occupazione e circa 300 partecipanti, quasi il 30% del totale, hanno avviato un rapporto di lavoro dopo l’iniziativa. “C’è posto per te rappresenta un esempio concreto di come le politiche del lavoro possano essere efficaci quando sono mirate alle persone e alle loro specifiche esigenze – ha affermato la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone – Il dato più rilevante è che, in un contesto socialmente complesso come quello di Caivano, circa il 60% di coloro che hanno trovato lavoro sono giovani con un’età pari o inferiore a 35 anni. Questi numeri dimostrano che incontri mirati a favorire il dialogo tra cittadini e imprese locali con un approccio personalizzato sono in grado di creare opportunità concrete e tempestive. Superando i trend occupazionali, includendo i più giovani e chi vive in condizioni di svantaggio. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali continuerà a sostenere e promuovere politiche attive capaci di mettere al centro le persone, favorendo il dialogo tra istituzioni, cittadini e imprese”. In tal senso, rimarca la ministra, “C’è posto per te si sta dimostrando un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, capace di generare risultati tangibili tanto per l’occupazione quanto per il rafforzamento della coesione sociale e del tessuto economico dei territori”.
L’evento ha visto la partecipazione di mille persone in cerca di occupazione e circa 300 partecipanti, quasi il 30% del totale, hanno avviato un rapporto di lavoro dopo l’iniziativa. “C’è posto per te rappresenta un esempio concreto di come le politiche del lavoro possano essere efficaci quando sono mirate alle persone e alle loro specifiche esigenze – ha affermato la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone – Il dato più rilevante è che, in un contesto socialmente complesso come quello di Caivano, circa il 60% di coloro che hanno trovato lavoro sono giovani con un’età pari o inferiore a 35 anni. Questi numeri dimostrano che incontri mirati a favorire il dialogo tra cittadini e imprese locali con un approccio personalizzato sono in grado di creare opportunità concrete e tempestive. Superando i trend occupazionali, includendo i più giovani e chi vive in condizioni di svantaggio. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali continuerà a sostenere e promuovere politiche attive capaci di mettere al centro le persone, favorendo il dialogo tra istituzioni, cittadini e imprese”. In tal senso, rimarca la ministra, “C’è posto per te si sta dimostrando un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, capace di generare risultati tangibili tanto per l’occupazione quanto per il rafforzamento della coesione sociale e del tessuto economico dei territori”.
“Le buone politiche del Governo, che con la campagna itinerante ‘C’è Posto per Te’ promossa da Sviluppo Lavoro Italia del Ministero del Lavoro hanno portato a 300 assunzioni in un territorio difficile come Caivano, hanno dimostrato tutta la loro efficacia, avvicinando al mercato del lavoro chi negli ultimi anni è rimasto lontano, senza sapere quali fossero le opportunità e le richieste del proprio territorio. Oggi queste persone trovano un’opportunità, perché attraverso le attività che stiamo mettendo in campo hanno consapevolezza di ciò che il proprio territorio richiede e allo stesso tempo è in grado di offrire. Riuscire a incrociare domanda e offerta, parlare in maniera chiara a chi per anni è rimasto fuori da ogni occasione occupazionale, a partire dai giovani e dalle donne, è un obiettivo che ci siamo posti e oggi possiamo dire che i risultati si vedono”, così il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon.