- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Francesco Fusco, detto ‘o spiritillo, attuale reggente del clan De Rosa, operativo a Qualiano e nei comuni napoletani limitrofi, è stato arrestato nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ed eseguita dai carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania e quelli della Stazione di Qualiano. Nel mirino oltre a Fusco anche Aldo Buro e Luca Priore, ritenuti organici al clan e destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. 

I tre, a vario titolo, sono ritenuti gravemente indiziati di 4 diverse estorsioni, di cui tre tentate ed una consumata, tutte aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose, ai danni di alcuni imprenditori edili e commercianti della zona.

In particolare, le indagini condotte dai militari, anche grazie alle dichiarazioni delle vittime, hanno consentito di delineare un quadro probatorio, avvalorato dal Gip, secondo il quale, tra il mese di agosto e quello di novembre del 2019, gli indagati avrebbero formulato delle richieste estorsive ai danni di due cantieri edili, ai quali era stata richiesta una somma di denaro per la prosecuzione dei lavori, e nei confronti di due commercianti, a cui era stato richiesto, in un caso, di fare un regalo prima dell’inaugurazione di un negozio di casalinghi e, nell’altro, imponendo l’acquisto di gadget per le imminenti festività natalizie ad un esercizio di generi alimentari.

Solo in un caso, però, la richieste erano state accolte con la consegna di 1000 euro, mentre, le altre vittime si erano immediatamente rivolte ai carabinieri.