Provvedimenti antimafia (due informative e una comunicazione) nei confronti di tre aziende operanti nella provincia di Massa Carrara sono stati adottati dalla prefettura. Sono aziende a rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata, in particolare di clan della camorra.
I provvedimenti sono stati adottati dopo “un’approfondita istruttoria svolta dalla prefettura di Massa Carrara, che ha tratto spunto anche da una dedicata attività di indagine condotta dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Napoli”. In particolare sono stati individuati, spiega la prefettura, “elementi significativi della presenza di sodalizi mafiosi in attività tipizzate dal vigente codice antimafia, quali scavi, nolo a caldo, nolo a freddo, servizi secondari e movimento terra, commercio all’ingrosso di materiale lapideo, nonché nel settore del trasporto conto terzi e dei rifiuti”.
Al riguardo, il prefetto Aprea sottolinea “l’importanza dello strumento della cautela antimafia, che si colloca nel sistema amministrativo come forma di massima anticipazione dell”azione di prevenzione, comportando un giudizio prognostico circa i probabili sbocchi e condizionamenti con i quali la criminalità organizzata è in grado di incidere, anche indirettamente, sul circuito dell’economia legale del territorio”.
I provvedimenti sono stati adottati dopo “un’approfondita istruttoria svolta dalla prefettura di Massa Carrara, che ha tratto spunto anche da una dedicata attività di indagine condotta dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Napoli”. In particolare sono stati individuati, spiega la prefettura, “elementi significativi della presenza di sodalizi mafiosi in attività tipizzate dal vigente codice antimafia, quali scavi, nolo a caldo, nolo a freddo, servizi secondari e movimento terra, commercio all’ingrosso di materiale lapideo, nonché nel settore del trasporto conto terzi e dei rifiuti”.
Al riguardo, il prefetto Aprea sottolinea “l’importanza dello strumento della cautela antimafia, che si colloca nel sistema amministrativo come forma di massima anticipazione dell”azione di prevenzione, comportando un giudizio prognostico circa i probabili sbocchi e condizionamenti con i quali la criminalità organizzata è in grado di incidere, anche indirettamente, sul circuito dell’economia legale del territorio”.