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La sinfonia è quella del caos. Tra ricorsi, carte bollate, decisioni della giustizia – anche se ancora a carattere provvisorio, trattandosi per il momento di sospensive – che cambiano e ribaltano i precedenti pronunciamenti. Non c’è pace per il Teatro San Carlo dove si continua a combattere la battaglia giudiziaria sul neo soprintendente Fulvio Macciardi. L’ultimo capitolo della saga lo scrive la settima sezione civile del Tribunale di Napoli che ha sospeso l’efficacia e l’esecuzione della deliberazione assunta il 26 agosto scorso e con la quale si era proceduto, da parte di tre componenti del Consiglio di indirizzo della fondazione Teatro San Carlo di Napoli, alla nomina bis di Macciardi a soprintendente.
La magistrata Livia De Gennaro, in accoglimento del ricorso presentato dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, presidente del Consiglio di indirizzo della Fondazione San Carlo e della componente dello stesso organismo, Maria Grazia Falciatore, in rappresentanza della Città metropolitana, ha fissato un’udienza alle 11 del 23 settembre prossimo per la comparizione delle parti. Questa decisione arriva il giorno dopo quella di un altro giudice che aveva invece rigettato il ricorso di Manfredi contro la delibera del Consiglio di indirizzo, dello scorso 4 agosto, da cui era scaturito il decreto del ministro della Cultura Giuli, relativo alla nomina di Macciardi.
La giudice De Gennaro, nel sospendere la deliberazione che aveva stabilito la nomina bis di Macciardi a sovrintendente e fissando l’udienza per il prossimo 23 settembre ha di fatto espresso anche alcune valutazioni di ‘merito’. La deliberazione del 26 agosto appare, a suo giudizio, “assunta in violazione delle norme e dei principi generali”, in particolare “violativa delle orme e dei principi generali sull’ordine del giorno”. E ancora, la delibera “appare censurabile altresì sotto il profilo della indeterminatezza/indeterminabilità dell’oggetto”, emergendo “una irregolarità procedurale relativa alla (ri)nomina del soprintendente”.
Nella giornata di ieri il Tribunale civile di Napoli invece aveva “rigettato l’istanza di sospensione dell’esecuzione e l’efficacia della deliberazione assunta in data 4 agosto 2025 dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione”.
Le due decisioni adottate dal tribunale non chiudono il contenzioso aperto dal sindaco di Napoli, e presidente della Fondazione del Teatro San Carlo, contro la designazione di Macciardi: resta infatti ancora in itinere il ricorso al Tar Campania, che proprio ieri ha deciso di rinviare la decisione all’udienza di merito senza fissarne la data.
Nel frattempo però possono andare avanti le procedure tecnico-amministrative per consentire a Macciardi di assumere formalmente l’incarico: lo stesso Manfredi si è espresso in questo senso, per non bloccare l’attività dell’ente lirico in attesa del pronunciamento dei giudici e confidando di poter riaprire la partita ottenendo sentenza favorevoli. Pochi giorni fa il governatore Vincenzo De Luca aveva definito “una vergogna” la contesa giudiziaria avviata da Manfredi, nel solco della totale rottura politica con il sindaco consumata ormai da tempo.