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Napoli – L’attesa (non) è finita. Sandro Piccinini ancora non potrebbe iniziare la sua telecronaca. I candidati del centrodestra e del centrosinistra a Napoli non sono ancora scesi in campo in vista delle prossime elezioni comunali.

Per entrambe le formazioni, la linea è passata a Roma.
 
Catello Maresca e Gaetano Manfredi sono le due nomination scaturite in un modo o nell’altro, in maniera più o meno unitaria nel capoluogo partenopeo. Ma, detto questo, da Napoli è tutto.
 
Il passaggio decisivo per entrambe le candidature si dovrà svolgere nella Capitale.
 
Nel centrodestra, si aspetta che si riunisca il tavolo con Meloni, Salvini e Tajani (viste le condizioni fisiche di Berlusconi). La leader di Fratelli d’Italia pretende uno dei suoi candidato sindaco a Roma e ha bocciato Albertini, il nome leghista a Milano. Dalla nomination per il Campidoglio, a cascata, si metteranno uno dietro l’altra tutte le caselle delle altre città chiamate al voto.
 
Compresa Napoli, dove Amedeo Laboccetta gioca palla così: “L’ex rettore Manfredi e i suoi sponsor pensano di avere già la vittoria in tasca. Ma la partita in città per il dopo De Magistris è tutta aperta. Sarà una battaglia all’ultimo voto. E potrebbero esserci grandi sorprese. Napoli è sempre andata in controtendenza – è il convincimento del presidente di Polo Sud – Il Pd e le sinistre partenopee da tempo hanno perso radicamento e affidabilità in tutta l’area metropolitana. C’è un nuovo che si muove allo stato potenziale ma bisogna saperlo riempire di grendi idee e proposte innovative”.
 
Capitolo centrosinistra. Manfredi dovrà essere benedetto da Enrico Letta e Giuseppe Conte. A Napoli non sono iniziate nemmeno le “consultazioni” specifiche affinchè le 24 liste sedute al tavolo della coalizione (compreso il Movimento 5 Stelle) possano dire ufficialmente la loro sul nome del candidato sindaco. Così il segretario del Pd Napoli Marco Sarracino, ieri e oggi, è stato impegnato solo in semplici “incontri bilaterali”.
 
Ieri ha incontrato i Repubblicani, oggi si è visto coi rappresentanti della lista Per, Giuseppe Irace e Nicola Campanile.
 
È stato un incontro estremamente positivo in cui si è ribadita la totale sintonia sul percorso messo in campo in questi mesi – si legge in una nota dei dem – Entrambe le forze politiche concordano che occorra presentare alla città di Napoli una candidatura forte ed autorevole nel più breve tempo possibile. Al tempo stesso si è ragionato su alcune priorità programmatiche da affrontare come la vivibilità cittadina, l’aumento progressivo della spesa sociale, un patto educativo per Napoli e la lotta alle diseguaglianze”.
 
Come dire: melina in attesa che il gol arrivi da Roma.