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Napoli – «Profonda amarezza per le minacce che non aiutano a gestire problematiche complesse». Così Luciano Bersani, presidente di Ascom Confcommercio dell’isola di Capri, rispondendo alla dura lettera del sindaco di Capri, Gianni De Martino, e degli assessori al Turismo Antonino Esposito e alle Attività produttive Manuela Massa sulla nota diffusa in merito alla questione della chiusura dei bar in piazzetta fino a inizio marzo.

Secondo Bersani, «la violenza espressa nella stessa non lascia grandi spazi a un tranquillo confronto e, anzi, aver scelto di portare lo stesso agli onori della cronaca abbassa e sminuisce nei fatti la volontà di collaborazione che questa Amministrazione aveva dichiarato di voler avere con gli imprenditori». Nella sua risposta, Bersani sottolinea la «sempre più profonda desertificazione del tessuto economico e sociale nei mesi invernali, conseguenza di una sempre minore azione di coordinamento tra le attività economiche e le istituzioni. Avremmo preferito collaborare e lavorare insieme per invertire la tendenza e un corretto confronto, piuttosto che assistere all’attribuzione di onori e disonori da dare in pasto all’opinione pubblica per distrarla dalle proprie responsabilità, ma questa è la politica. Se in futuro riusciremo a confrontarci in modo corretto e nei tempi necessari – conclude Bersani – sicuramente si troveranno soluzioni e si potrà arginare l’impoverimento politico, morale, sociale ed economico della nostra comunità, forse addirittura invertendo una tendenza che sembra inesorabile». La chiusura contemporanea dei bar della celebre piazzetta, salvo improvvisi dietrofront, scatterà da domenica prossima fino al 15 marzo.