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di Carlo Tarallo

Mara Carfagna non si candiderà alla presidenza della Regione Campania. La proposta le è arrivata, sia da Matteo Salvini che da Silvio Berlusconi, ma a quanto risulta ad anteprima24.it, si tratta semplicemente di un “trappolone” dal quale la Carfagna si tiene alla lontana: “Candidata in Campania”, dichiara Mara Carfagna, “per gentile concessione di Salvini? Sono commossa! Ma non accetto questa sudditanza. Noi accettiamo i candidati degli alleati, quando il candidato è di Forza Italia assistiamo invece alle resistenze di Salvini”.

Mara Carfagna è ormai una spina nel fianco sia per Salvini che per Berlusconi: non passa giorno che la vicepresidente della Camera non esprima pubblicamente il suo disappunto per la “deriva sovranista” di Forza Italia, considerata troppo appiattita sulle posizioni della Lega. Candidarla in Campania, contro un osso duro come Vincenzo De Luca, con una campagna elettorale dalla quale tra l’altro Salvini si terrà il più possibile lontano, sarebbe solo un modo per azzoppare le velleità nazionali di Mara, ormai punto di riferimento per chi, nel partito di Berlusconi, non condivide l’appiattimento sulle posizioni ultrasovraniste di Lega e Fratelli d’Italia.

Accettare una candidatura alla presidenza della Regione Campania, per la Carfagna, vorrebbe dire andare incontro a una campagna elettorale nella quale dovrebbe combattere sia contro gli avversari esterni che contro quelli interni: assolutamente impossibile che la vicepresidente della Camera cada in un tranello così grossolano.

 

Foto corrieredelmezzogiorno.it, dal web