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Napoli- I grandi centri commerciali sbaraccano e Napoli e provincia rischiano di piombare, ancora più di quanto non siano già, in piena emergenza occupazionale. «Dopo Auchan anche Carrefour smobilita. Serve una commissione d’inchiesta per fare chiarezza», è la richiesta del consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli.
«È evidente – afferma l’esponente del Sole che ride – che siamo di fronte a una crisi nel settore della grande distribuzione e che c’è il rischio concreto che migliaia di persone si ritrovino senza lavoro». Borrelli osserva come «dopo l’Auchan che ha deciso di chiudere il supermercato nel centro commerciale di via Argine, arriva la decisione di Carrefour di lasciare lo store nel centro commerciale Campania e continuano a rincorrersi voci dell’annuncio di altre chiusure. Nonostante quella che appare come una vera e propria smobilitazione – sottolinea – però si continuano a progettare nuovi investimenti per realizzare altri centri commerciali in Campania, a cominciare dal Maximall, tra Pompei e Torre Annunziata, che si annuncia come il più grande del Sud, e bisogna provare a capire per quale motivo lo si faccia vista l’evidente crisi».
 
  Per Borrelli «il motivo potrebbe essere quello di approfittare dei vari incentivi per le nuove attività per poi smantellare tutto subito dopo lasciando un deserto o, peggio ancora, perché i clan sarebbero interessati a riciclare i proventi delle attività illecite trasformandoli in immobili, al di là delle attività che poi vengono realizzate al loro interno. Di sicuro non si può far finta di niente di fronte a quel che sta succedendo – conclude – oltre a continuare i tavoli già avviati dalla Giunta e dalla commissione Attività produttive presieduta da Nicola Marrazzo, è necessario avviare, magari attraverso la costituzione di una commissione d’inchiesta, un confronto con rappresentanti di sindacati, associazioni di categoria e forze dell’ordine per capire i motivi dell’apertura di tanti centri commerciali nonostante la crisi. Si potrebbe anche pensare di bloccare, per qualche anno, le concessioni per l’apertura di centri commerciali di grandi dimensioni».