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Napoli – Chiamati per un cassonetto dato alle fiamme, al loro arrivo vengono assaltati da una baby-gang composta almeno da una trentina di persone. Lancio di uova, petardi e offese contro polizia e carabinieri. Una vicenda inquietante quella andata in scena nella notte tra domenica e lunedì scorso ma emersa solo nelle scorse ore.

Poliziotti e carabinieri aggrediti nel ‘Buvero’, il Borgo Sant’Antonio Abate, nella zona compresa tra Forcella e via Foria. Un vero e proprio assalto terminato poi con la fuga tra i vicoli adiacenti. Le indagini sono in corso ma nel frattempo c’è da registrare la dura presa di posizione da parte del sindacato Unarma, associazione sindacale dei Carabinieri in prima linea nel tutelare uomini e donne in uniforme.

“Conosco personalmente alcuni dei carabinieri che sono stati coinvolti in questo triste episodio – sottolinea il Segretario Generale Provinciale di Napoli Vincenzo Pio Follo – ho provato tanta amarezza nel vedere uno dei miei colleghi terminare il servizio con la divisa sporca di uova marce. A loro va il mio plauso, in quanto hanno dimostrato di essere dei veri professionisti, non avendo accolto la provocazione; con la loro fermezza hanno dato lustro alla nostra Benemerita”.

Parole dure anche da parte del segretario generale regionale Emilio Taiani che punta il dito contro il sistema giustizia: “Ogni giorno assistiamo a vessazioni nei confronti di appartenenti alle forze di polizia. Ma la cosa che ci fa più male è vedere le sentenze di assoluzione degli aggressori degli uomini e donne in divisa. Non è più tollerabile che questi delinquenti che scendono in piazza solo con il preciso intento di aggredire il personale delle forze dell’ordine possa farla sempre franca. Invitiamo tutte le forze politiche ad attivarsi per la tutela del comparto difesa e sicurezza, perché oltraggiare un appartenente alle forze dell’ordine equivale a sfidare lo Stato. Chiediamo pena certa per i trasgressori”.