- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
Napoli – Nubi sempre più cupe si addensano sul futuro degli sfollati di Cavalleggeri d’Aosta. I 33 residenti, tra cui otto minorenni, costretti a lasciare le proprie abitazioni dopo lo spaventoso incendio che il mese scorso ha distrutto il deposito del negozio di giocattoli “Gerardi & Fortura” hanno appena ricevuto una nuova cattiva notizia. Per loro, nonostante la task force istituzionale, l’emergenza non rientrerà prima del prossimo settembre. 
 
Il nodo della questione, neanche a dirlo, è di natura prettamente economica. La circostanza è emersa con forza all’indomani dell’ultimo incontro tenutosi in Prefettura tra il Comune di Napoli e la Regione Campania. Preso atto che la natura del disastro è strettamente “privata”, gli Enti locali hanno comunque deciso di attivarsi per trovare una sistemazione dignitosa per gli oltre trenta sfollati. La soluzione è però tutt’altro che scontata. Stando ad alcune indiscrezioni emerse al termine del vertice, la via che si proverà a percorrere sarà quella del reperimento di fondi regionali. A farsi carico del problema sarà dunque con tutta probabilità Palazzo Santa Lucia, sulla scorta di quanto già avvenuto pochi mesi fa per gli sfollati del Complesso degli Incurabili. I tempi si profilano però tutt’altro che brevi: nella migliore delle ipotesi, infatti, l’erogazione dei fondi per gli affitti non arriveranno prima della metà di settembre. Nel frattempo Comune e Municipalità 10 si sono attivati per individuare dei fondi sociali da impiegare al fine di tamponare l’emergenza: anche in questo caso, però, la ricerca è appena partita. Intanto le dieci famiglie che hanno per il momento perso le proprie abitazioni sono sempre più stremate e mortificate, costrette ad appoggiarsi in via provvisoria in alcuni locali dell’oratorio del quartiere. Inevitabile l’ennesimo appello alle istituzioni: «Fate presto».