- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Sono partiti oggi i nuovi centri vaccinali straordinari di Acerra, Mugnano e Frattaminore allestiti rispettivamente presso: la palestra della scuola in via Silvio Buonincontro ad Acerra, la palestra del Liceo Segré in via Francesco Crispi a Mugnano, la biblioteca comunale di Frattaminore in via Turati. Le tre nuove strutture si affiancano ai 15 centri vaccinali già operativi e che hanno permesso all’ASL Napoli 2 Nord di raggiungere proprio nella giornata di ieri le 200.000 somministrazioni. Al momento l’Azienda ha vaccinato il 97% degli ultraottantenni che hanno aderito alla campagna (complessivamente circa 27.000; il 3% degli over80 aderenti che si è ancora vaccinato è stato riconvocato per ben tre volte.), l’81 % degli over 70 che si sono detti disposti a vaccinarsi (complessivamente circa 41.000) oltre a 24.000 fragili e 4600 disabili. Per il prossimo sabato è programmata l’apertura del centro vaccinale di Afragola presso il centro Lu.Mo. mentre saranno attivati per l’inizio del prossimo mese i centri di Villaricca, Casalnuovo e Casavatore. “Stiamo facendo un grande sforzo organizzativo per allestire centri vaccinali straordinari di grandi dimensioni il più vicino possibile alle comunità che vivono sul nostro territorio. Il successo della campagna vaccinale – dice Antonio d’Amore, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord – dipende dalla capacità di andare incontro alle persone; per questa ragione il nostro modello organizzativo è basato su tante strutture che permettono di essere più vicini alle persone e di non costringere a spostamenti. Inoltre, aver moltiplicato i centri ridurrà l’attesa per vaccinarsi. Stiamo valutando anche la possibilità di sperimentare l’accesso diretto alla vaccinazione per la categoria 60/69 anni; in questa fascia di età ci rivolgiamo a persone che lavorano e che potrebbero non essere disponibili all’orario e al giorno fissati da noi.” Attualmente sul territorio dell’ASL Napoli 2 Nord nella categoria 60/69 anni hanno aderito alla campagna vaccinale solo il 20% dei 140.000 residenti che si trovano in questa fascia di età. Nella fase attuale le consegne dei vaccini risultano essere abbastanza regolari e l’organizzazione permette di aumentare i numeri delle somministrazioni, tuttavia, l’Azienda Sanitaria non ha molti cittadini da convocare in ragione del numero di adesioni non elevate nella popolazione over60, fragili e disabili. Il rischio concreto, dunque, è che nei prossimi giorni le attività di vaccinazioni si possano fermare a causa delle restrizioni imposte dall’ultima ordinanza del Commissario Figliuolo che obbliga a vaccinare solo i cittadini a maggiore fragilità che, al momento manifestano una scarsa adesione.