Il Napoli si prepara al ritorno in Champions League con una sfida da brividi: il 18 settembre gli azzurri faranno visita al Manchester City, tra le grandi favorite per la vittoria finale. Un esordio che metterà subito alla prova la squadra di Conte, chiamata a confrontarsi con una delle corazzate del calcio europeo. L’attesa è enorme, e l’Etihad Stadium si prepara a vivere una notte di grande calcio.
Analizzando le scommesse Champions League, emerge chiaramente la difficoltà della trasferta inglese: 1.68 la quota del successo dei Citizens, 3.80 per il pareggio e 4.75 per una vittoria del Napoli. Il City parte dunque favorito, giocandosela anche in casa. Tuttavia, i precedenti raccontano di un Napoli sempre competitivo: nelle quattro sfide passate con i Citizens sono arrivate due vittorie inglesi, una azzurra (proprio a Manchester) e un pareggio all’Etihad.
Il club partenopeo dovrà fare i conti con l’assenza di Romelu Lukaku, ma può guardare con fiducia ai nuovi innesti. L’arrivo di Elmas e soprattutto di Rasmus Højlund ha completato il reparto offensivo, regalando a Conte un mix di fisicità e talento.La profondità della rosa, con alternative di qualità in ogni reparto, permette al Napoli di affrontare la competizione con rinnovata ambizione, senza complessi di inferiorità.
Sul fronte opposto, il Manchester City si presenterà senza Rayan Cherki, fermato da un infortunio che lo terrà fuori due mesi. Guardiola dovrà quindi rinunciare a uno dei colpi più attesi del suo mercato estivo. Nonostante ciò, il City resta una macchina quasi perfetta, con Haaland, Foden e tutti gli altri pronti a fare la differenza. Il Napoli dovrà sfruttare ogni minimo calo di concentrazione per tentare l’impresa.
A fare da cornice al nuovo cammino europeo c’è anche una decisione storica della UEFA: a partire dal 2026, la finale di Champions League non si giocherà più alle 21:00 ma alle 18:00. La prima volta sarà il 30 maggio alla Puskás Arena di Budapest, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza per tifosi, squadre e città ospitanti. Una novità che chiuderà la stagione con un cambiamento destinato a segnare la storia del torneo.