- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Blitz di volontari ed esponenti della politica locale per riportare a nuova vita l’antica chiesa di Santa Maria della Sapienza. Il sagrato della struttura seicentesca che sorge nella centralissima via Costantinopoli, a due passi da piazza Bellini, ormai da anni era infatti diventato una vera e propria bomba ecologica, con cumuli di rifiuti alti a tal punto da rendere impossibile persino l’accesso all’interno.  

L’intervento di pulizia è scattato stamattina alle nove ed è andato avanti fino a mezzogiorno. Al “blitz” organizzato dai Verdi hanno preso parte anche il consigliere comunale Francesco Vernetti, presidente della commissione Qualità della vita, e diversi operatori della Napoli Servizi e dell’Asìa. A dir poco impressionante la quantità di rifiuti che è stata asportata: i sacchetti, infatti, non soltanto avevano ormai del tutto ostruito la zona retrostante la cancellata di ingresso, ma anche buona parte delle scale che conducono alla chiesa. «È stato emozionante – commentano i Verdivedere aprirsi quel cancello che fino a qualche ora fa era letteralmente bloccato da cumuli di rifiuti in decomposizione. La nostra forza e la nostra passione saranno sempre a servizio della nostra bellissima città». L’obiettivo diventa adesso quello di riuscire a conservare il ritrovato stato di decoro anche nelle prossime settimane. La chiesta di Santa Maria della Sapienza attraversa infatti una stagione di profondo abbandono ormai da oltre dieci anni. Il bene, di proprietà della Diocesi di Napoli, doveva essere oggetto di un profondo intervento di recupero strutturale. I lavori in effetti dopo alterne vicende riuscirono a partire, salvo subire un brusco stop nel 2005 a causa dell’improvviso esaurimento dei fondi a disposizione.