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Centinaia di posti di lavoro a rischio, tra Napoli e Catania, a causa della decisione di Auchan Retail Italia di interrompere le attività commerciali nei due punti vendita del Sud. In una nota l’azienda spiega di avere, nel caso dell’ipermercato di Napoli, “definito un accordo preliminare per affittare il ramo d’azienda alimentare ad un noto imprenditore locale”, operazione che “potrà garantire continuità occupazionale per una parte dell’attuale organico”. La decisione ha scatenato numerose reazioni, anche della Regione Campania che con gli assessori Lepore e Palmeri si è attivata per chiedere “l’apertura di un tavolo presso l’unità di crisi nazionale”, finalizzato a scongiurare la chiusura. Nell’ipermercato partenopeo erano impiegati 153 lavoratori.

“Siamo oltremodo allarmati per la cessione avvenuta nottetempo dell’ipermercato Auchan di via Argine”. Comincia con queste parole la dichiarazione che ha rilasciato questa sera il segretario regionale della Ugl Campania Gaetano Panico commentando il passaggio di mano del punto vendita ad un noto imprenditore locale. “In virtù della nostra massiccia presenza negli altri ipermercati della Campania, negli ultimi mesi abbiamo partecipato a tutti gli incontri nazionali di Auchan durante i quali erano emerse le criticità ma non ci era mai stata partecipata la volontà di cedere l’Ipermercato napoletano. Ci opponiamo pertanto a qualsivoglia chiusura e siamo pronti a scendere in campo assieme ai lavoratori che vorranno dare fiducia alla Ugl. La contemporanea cessione dei supermercati Coop a gruppi calabresi e campani” ha concluso Panico “sembra non essere frutto della casualità, a quanto pare la Gdo ha deciso di abbandonare questo questo territorio”.