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Napoli – Si è spento a Napoli il popolare attore laziale Ennio Fantastichini. Da più di due settimane era ricoverato nel Reparto di Rianimazione del Policlinico della Federico II per le complicanze di una leucemia acuta promielocitica. Per Fantastichini, morto a 63 anni, sono state fatali le complicanze emorragiche della neoplasia ematologica di cue era affetto da tempo e in particolare a stroncarlo è stata un’emorragia cerebrale che ha fatto seguito a complicanze polmonari e intestinali. Attore importante nel panorama cinematografico italiano, Fantastichini ha preso parte a numerose pellicole per il piccolo e il grande schermo. L’esordio nel 1982 col film Fuori dal Giorno. Una piccola parte ne I Soliti Ignoti – Vent’anni dopo, al fianco di Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni. Nel 1988 arriva la prima parte da coprotagonista nella pellicola I Ragazzi di via Panisperna, nel quale interpreta Enrico Fermi. Il primo grande successo arriva nell’anno successivo con Porte Aperte, film di Gianni Amelio, nel quale interpreta il personaggio di Tommaso Scalia e per il quale riceve diversi riconoscimenti: il Ciak D’Oro nel 1991, il Nastro D’Argento come miglior attore non protagonista, l’European Film Awards comre scoperta dell’anno e il Premio Felix 1991. Una carriera in rampa di lancia, qualità che diventano via via sempre più riconosciute. Nel 1996 riceve il David di Donatella per Ferie d’Agosto. Sono gli anni nei quali iniziano ad arrivare le soddisfazioni anche dal piccolo schermo. Si parte con la Piovra 7, per passare con Sacco e Vanzetti, con l’interpretazione di quest’ultimo, Bartolomeo Vanzetti, fino a quella in costume La Freccia Nera. Ma è il cinema a regalargli grandi soddisfazioni e riconoscimenti. Nel 2007 recita nel film di Ozpetek, Saturno Contro e poi anche in Fortapasc di Marco Risi. Nel 2010 torna sotto la regia di Ozpetek per Mine Vaganti per il quale vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Sono recenti le partecipazioni in Fabrizio De Andrè: Principe Libero di Luca Facchini e Cittadini del Mondo di Gianni di Gregorio. Un curriculum lungo, tante pellicole. Il cinema italiano perde con Fantastichini, un attore capace di saper vestire i panni più diversi possibili dimostrando una poliedricità poco comune.