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Napoli – Lo sparviero è un rapace esile ed elegante che approfitta degli errori della preda per colpire in modo inesorabile“. Così viene spiegato il soprannome di Patrizio Oliva nel documentario “Lo sparviero”, realizzato dal regista Francesco Prisco e che verrà presentato domani sera a Napoli.
Nel documentario si racconta la vita del pugile napoletano, campione del mondo negli anni ’80, da quando da bambino guardandosi allo specchio sognava di vincere Olimpiadi e titoli mondiali di boxe. Una storia di riscatto e valori raccontata da Prisco nel documentario: “Conoscevo le gesta sportive del campione – spiega il regista – ma grazie a questo documentario, ho scoperto un uomo di rara sensibilità”. La pellicola sarà presentata in anteprima nazionale domani alle ore 20.30 all’Agorà Scarlatti. Il regista campano ha raccolto, tessendo un commovente filo narrativo, le voci di giornalisti, sportivi, amici e parenti del campione ripercorrendo non solo l’intera carriera sportiva di Oliva ma raccontando anche aneddoti di vita che hanno fatto di Oliva un esempio da seguire anche lontano dal ring. “Mi auguro che questo docufilm sia un messaggio forte per i giovani – sottolinea Oliva – vorrei che passasse il messaggio che non ci sono scuse, che anche quando si proviene dalle macerie della vita, c’è sempre una via di uscita. Basta crederci e volerlo”.
Oliva partito come un “signor nessuno” da uno dei quartieri più degradati di Napoli, si fece conoscere nel 1980 a Mosca, dove dopo aver battuto avversari decisamente più esperti, conquistò l’oro olimpico. Nel 1983 vinse il titolo di campione europeo dei superleggeri, battendo a raffica tutti i successivi contendenti del titolo continentale. Poi il 15 marzo 1986 arrivò lo scontro col pugile Ubaldo Sacco, un incontro intenso e tattico sotto il cielo di Monaco, che vide vittorioso Oliva, che con un vantaggio tra i tre e i cinque punti, divenne campione del mondo dei superleggeri. Hanno dato voce ai ricordi i giornalisti Franco Esposito, Dario Torromeo e Gianfranco Coppola. Gli amici di sempre come Luigi Conte, Diego Occhiuzzi, Salvatore Bottiglieri, Antonella De Falco, il preparatore atletico Enrico Apa, la moglie, i fratelli e le figlie. Il volto di Patrizio Oliva bambino è di Luigi Liguori. Domani il doc della Santi Bailor Film sarà presentato dal regista Prisco, insieme a Oliva e ai produttori Massimiliano Gallo e Rino Pinto.