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Napoli – A bordo dei treni Circumflegrea dell’EAV zero controlli sul distanziamento sociale. Questa mattina centinaia di passeggeri sono stati costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della Cumana partito dalla stazione di Licola alle 7.00 e giunto alla stazione di Montesanto alle 7.50. Una situazione drammatica che mai ci saremmo aspettati di vedere, in barba alle linee guida emanate del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture.

USB – si legge in una nota firmata dai due sindacalisti Adolfo Vallini e Marco Sonsone – si è subito attivata, chiedendo a EAV di adottare, senza indugio alcuno, un piano per fronteggiare in modo concreto la Fase 2 dell’emergenza Covid-19. Tra l’altro ripristinando l’intero servizio, oggi erogato al 60%, al fine di ridurre gli assembramenti a bordo dei mezzi, richiamando in servizio tutti i lavoratori in cassa integrazione per predisporre le necessarie misure tese a contingentare gli ingressi nelle stazioni, regolare i flussi e vigilare sul rispetto delle ordinanze regionali per evitare e contenere il diffondersi del nuovo coronavirus“.

USB ha così convenuto con il presidente di EAV, Umberto De Gregorio, di aumentare la capacità di carico dei treni, potenziare le attività di vigilanza sul distanziamento sociale da parte dei dipendenti dell’EAV, anche attraverso la riduzione dei dipendenti in cassa integrazione, e richiedere un maggiore sostegno alle forze dell’ordine per le necessarie attività di controllo.

Una soluzione positiva che viene incontro alle nostre richieste sulla sicurezza della cittadinanza e la garanzia occupazionale dei lavoratori.