Uno stop di 130 giorni, oltre quattro mesi. La linea Napoli-Baiano della Circumvesuviana si ferma, ed infuriano le polemiche. Sul piede di guerra i pendolari. Eav invece tira dritto: “Il provvedimento ha avuto carattere di urgenza”. La circolazione sarà sospesa da mercoledì 21 maggio a martedì 30 settembre 2025, per i lavori di abbattimento e sostituzione del cavalcavia ferroviario al km.11+840 della linea ferroviaria Rfi. Sul ponte transita il treno Eav, e sotto i treni Rfi/Trenitalia. Il cavalcavia, secondo la holding regionale dei trasporti, “è oggetto di monitoraggio da tempo, per cui attualmente sussiste un rallentamento a 10 chilometri orari”. E si ritiene che la struttura interferisca con la linea Rfi.
Durante la lunga interruzione, sulla Napoli-Baiano saranno eseguiti altri interventi di manutenzione straordinaria. Si annuncia anche l’implementazione del servizio sostitutivo, già esistente sulla linea per Baiano. Nelle intenzioni, per cercare di tamponare l’emergenza. In una nota Eav sottolinea come “la scarsa affluenza attuale sulla linea ferroviaria Napoli-Baiano, che durante il periodo estivo si riduce ulteriormente, rende possibile la sostituzione del servizio ferroviario con quello su gomma”. Di tutt’altro avviso i pendolari. Due giorni fa, all’ufficializzazione della notizia, si sono registrate le prime proteste. I portavoce dei comitati “No al taglio dei treni della Circumvesuviana” e “Circumvesuviana-Eav”, rispettivamente Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, in una nota congiunta bollavano come “sconcertante” la condotta dell’Eav. Rievocando l’analoga chiusura dell’anno scorso, ricordavano come la nuova sospensione giunga a “scuole ancora aperte”, ed “attività lavorative in pieno svolgimento”. Ed oggi va in scena una nuova tappa dello scontro, direttamente sui social. Con Ciniglio a replicare al manager dell’holding, Umberto de Gregorio.
Tutto parte da un post Facebook del presidente-direttore generale dell’Eav, per giustificare la decisione. “Sono centinaia e centinaia le sospensioni del servizio d’estate e non solo – scrive – che RFI prevede per eseguire lavori di ammodernamento della rete. Giustamente. Normale. RFI può, EAV no, chissà come dovrebbe fare a cambiare le cose!”. Seguono alcuni esempi di blocco della circolazione, per interventi manutentivi. Ciniglio però non ci sta. E lascia un commento al post di de Gregorio, con una lunga serie di rimostranze. Il tono è garbato, ma i rimproveri molto circostanziati. Secondo il portavoce del comitato, la protesta dei pendolari non solo “è legittima”, ma il manager sarebbe a conoscenza delle sue valide ragioni. Una delle cause del malcontento risiederebbe proprio nelle dichiarazioni di de Gregorio, rilasciate l’anno scorso, a margine di un’altra manifestazione dei pendolari. “Nessuno dei presenti alla riunione dello scorso anno – afferma Ciniglio – può negare che erano state date assicurazioni che dopo il lungo stop estivo 2024 sulla Baiano non ci sarebbero state più interruzioni”. In più, si evidenzia che “per gli stessi lavori di ammodernamento e sicurezza”, la linea di Sorrento “non verrà chiusa al traffico passeggeri”.
Ciniglio accusa l’azienda della Regione di “discriminazione”. Inoltre, contesta la presunta “consuetudine in Eav di prendere decisioni senza prima informare e sentire le parti coinvolte”. Ma non nasce certo oggi il malessere dei pendolari della Circumvesuviana. Il portavoce parla di “tanti annunci disattesi“, di “tagli all’offerta del servizio”, nel corso degli anni. Ciniglio conferma, peraltro, che “i lavori vanno fatti”. Ma si chiede “perché non si è provveduto l’anno scorso a sostituire il ponte”, siccome sarebbe “oggetto di attenzione da almeno 5 anni”. A De Gregorio, i pendolari chiedono quindi un dietrofront. Ossia sospendere la chiusura della Napoli-Baiano, trovando un accordo con Rfi per effettuare i lavori ad agosto. Le urgenze ci sono, ovviamente. Ma a detta dei pendolari sono gli esami di maturità per gli studenti, e i lavoratori stagionali dell’agroalimentare, le cui attività “molto diffuse nel territorio del nolano”.