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Castellammare di Stabia (Na) – “Lo ringrazio, non stava bene perché ha avuto un problema più grosso di quello fisico, ma ne parlerà lui se vorrà. Si è messo a disposizione della squadra, ha dato il suo contributo e ha fatto un’ottima partita“. E’ stato questo uno dei passaggi della conferenza stampa di Fabio Caserta al termine del derby di campionato tra Juve Stabia e Benevento. Se la sfida sul campo si è conclusa in parità, senza vinti né vincitori, a battere tutti sono stati indubbiamente il coraggio e il cuore di Karamoko Cissè. Ex di giornata, l’attaccante guineano è voluto essere della contesa nonostante il grave lutto che lo aveva colpito la sera precedente. Nella notte tra giovedì e venerdì è infatti venuta a mancare la sorella del giocatore classe 1988, deceduta in un incidente automobilistico avvenuto a Koubia, paese di origine della famiglia di Cissè. Nonostante l’accaduto, l’attaccante ha voluto ugualmente prendere parte alla sfida con il Benevento, garantendo il proprio apporto alle vespe e al tecnico Fabio Caserta, privo nell’occasione dell’infortunato Forte. Il giocatore è rimasto in campo per tutti i novanta minuti, non è riuscito a segnare e a regalare alla sua squadra il successo ma ha dato sicuramente prova di grande professionalità. In molti si sarebbero fatti da parte, non Karamoko che con il Benevento ha ottenuto due storiche promozioni, accompagnando i giallorossi nel loro viaggio dalla serie C alla A