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Napoli – Ok al rendiconto di gestione in Città metropolitana. Approvato oggi in Consiglio metropolitano il documento contabile 2019 ed il primo Piano Strategico della Città Metropolitana di Napoli. L’esercizio finanziario della Città metropolitana si chiude con un avanzo di amministrazione pari a 484 milioni di euro, di cui 42,6 disponibili, e 152 milioni in cassa. 

Tra le risorse 25 milioni destinati alla manutenzione straordinaria degli assi viari del territorio metropolitano, per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle coste (circa 9 milioni) e per il finanziamento di vari interventi di edilizia scolastica per gli istituti di competenza dell’ente (30 milioni).

Questo atto mette nero su bianco il nostro enorme lavoro per cambiare il volto del nostro territorio – ha commentato il sindaco della Città metropolitana, Luigi de Magistris –. Siamo stati bravi quando con tenacia abbiamo fatto sbloccare a Roma fondi della Città Metropolitana che giacevano inutilizzati presso i Ministeri, e ora questo Rendiconto dimostra che siamo stati bravi anche a spenderli e a metterli immediatamente al servizio del territorio”.

Per quanto riguarda la cassa, inoltre, la differenza positiva tra le somme incassate (515 milioni) e quelle pagate (363 mln) ha determinato, rispetto all’esercizio precedente, un incremento del saldo pari a 152 milioni.

Il Consiglio Metropolitano ha anche proceduto all’’adozione del principale documento di programmazione dell’Ente per il triennio 2020-2022. Fondi per strade, scuole, cultura come sviluppo, l’ambiente, per la riqualificazione completa dei 92 comuni dell’area. Alla Cultura come sviluppo destinati 484 milioni, 380 alle Scuole, 95 al Programma Ossigeno Bene Comune e 30 milioni a quello Città sicure. Tra i vari interventi, la Cittadella scolastica di Pomigliano d’Arco, la viabilità di accesso alla TAV di Afragola, il Parco ‘Akeru’ di Acerra, la riqualificazione del centro storico di Vico Equense e del sistema dei 19 Parchi di Napoli. Recupero del tessuto urbano, come la riqualificazione del centro storico di Vico Equense, del Museo della Pasta di Gragnano, del Molo Borbonico di Ercolano, come anche la risistemazione del percorso archeologico-naturalistico che dal Castello di Baia accompagna al Lago Miseno e alla Tomba di Agrippina a Bacoli.