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Napoli – Neanche il tempo di esultare per quella piccola boccata d’ossigeno al trasporto pubblico locale ed ecco che arrivano subito le prime grane. Da stamattina, infatti, otto dei dieci bus Anm nuovi di zecca sono fermi nel deposito di Cavalleggeri d’Aosta per dei non meglio precisati problemi tecnici. Intorno alle cause dell’intoppo vige per il momento il massimo riserbo ma, stando ad alcune accreditate indiscrezioni, all’origine dello stop ci sarebbero soprattutto dei malfunzionamenti di natura elettronica.

L’arrivo dei nuovi “Citymood 10” della Menarinibus era stato presentato all’inizio dell’ottobre scorso e lo stesso Comune di Napoli, che li ha acquistati accedendo al finanziamento europeo Pon Metro, aveva definito il loro arrivo nella flotta dell’Anm come una piccola rivoluzione dopo anni di trasporto su gomma in affanno. La “festa”, però, è stata subito smorzata. Ben otto dei dieci nuovi mezzi affidati al deposito di Cavalleggeri d’Aosta da stamattina sono infatti rimasti fermi ai box. I problemi sarebbero soprattutto di natura elettronica ma, stando a quanto appreso da “Anteprima24”, alcune vetture avrebbero riportato anche dei danni alla coppa dell’olio a causa del pianale basso che mal si accorderebbe con le disastrate strade del capoluogo. Al momento non è dato sapere quanto i bus in questione potranno rientrare in servizio: i tempi per le riparazioni, viste anche le cattive acque finanziarie in cui il costruttore naviga in questi mesi, si profilano infatti quantomeno incerti. Sono invece regolarmente in marcia gli altri 32 “Citymood” del deposito di via Puglie.

Che quella di oggi sia stata una giornata abbastanza tribolata per il trasporto su gomma lo si evince anche dal singolare episodio verificatosi tra Scampia e Secondigliano. Da stamattina, infatti, la linea R5 non passa più per il rione Monterosa a causa delle vetture Mercedes che le sono state affidate: bus più ingombranti dei precedenti e per questo motivo ritenuti meno idonei a quel percorso che in alcuni tratti è davvero molto accidentato. L’Anm ha dunque deciso di passare la “patata bollente” alla linea 180, che però utilizza proprio i nuovi Menarinibus. Risultato? Le vetture, stando a quanto riferito da alcuni autisti, urtano ripetutamente terra con il pianale al passaggio al Monterosa. Il rischio che l’elenco delle vetture ferme in “infermeria” si allunghi ancora si fa sempre più concreto.