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Napoli – Non proprio un gran benvenuto quello riservato ai bambini dell’Istituto ex Nautico Oberdan, che stamattina tornavano tra i banchi di scuola. In via Tarsia infatti, a pochi metri dall’ingresso, si sono ritrovati davanti ad un cumulo di rifiuti, fatti rimuovere soltanto in un secondo momento. A darne notizia è stato Francesco Chirico, presidente della II Municipalità di Napoli, che abbiamo raggiunto al telefono. 

Cosa sta succedendo?

“Da settimane stiamo ritrovando cumuli di rifiuti sulle strade nonostante gli sforzi fatti per attuare la raccolta differenziata. Dai Quartieri Spagnoli alla Pignasecca, succede sempre più spesso. Se questi sono i risultati, vuol dire che la modalità è da rivedere”. 

È una questione di inciviltà delle persone o manca qualcosa a livello organizzativo? 

“Di sicuro c’è un’inciviltà di base da parte di alcune persone, ma al tempo stesso credo che manchino i meccanismi per aiutare la cittadinanza a fare la raccolta differenziata. Non esistono ad oggi modalità premianti. Le buone intenzioni non bastano: la gente dovrebbe fare la r.d. già solo per una questione di ambiente, di pulizia, ma la verità è che giustamente si chiede: ‘Cosa ci risparmio? Che vantaggio ne trae la mia famiglia? E soprattutto, cosa rischio?'”

A proposito: le sanzioni?

“I controlli sono insufficienti. Abbiamo migliaia di cassonetti in strada e ognuno di questi ha dei codici legati a determinate zone/condomini. Questo significa che risalire ai trasgressori non è complicato. Gli strumenti ci sono, bisogna soltanto metterli meglio in atto”.