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Gli studenti e le studentesse del collettivo Autorganizzato universitario lanciano l’appello rivolto alla componente studentesca per sfiduciare i direttori dell’Università Orientale e convocano un’assemblea pubblica che si terrà il 30 ottobre alle ore 12:30 a Palazzo Giusso

Gli studenti denunciano la <<grave offesa ai valori democratici dell’Università>> per via di quanto accaduto durante il senato accademico del 21/10/2025 in cui si sarebbero dovute votare delle mozioni in solidarietà alla Palestina e a sostegno del boicottaggio accademico nei confronti delle istituzioni israeliane complici del genocidio. <<Non solo la mozione era stata derubricata come semplice “comunicazione” e quindi non inserita nell’ordine del giorno della discussione>> ma i direttori di dipartimento, interrogati durante la seduta, <<hanno votato contro il boicottaggio degli accordi con le università israeliane in piena linea con la posizione del Rettore Tottoli, nonostante l’ampia maggioranza con la quale era stata approvata ad ottobre, da tutti e tre i dipartimenti dell’università, una mozione che condannava il genocidio in Palestina e la rescissione degli accordi tali università>>”.

Solo le sollecitazioni degli studenti e studentesse del collettivo in presidio davanti al Rettorato nelle ore in cui si svolgeva il senato ha permesso la discussione della mozione coerente non solo con le decisioni dei Dipartimenti ma di tutta la componente studentesca che in questi due anni si è mobilitata in solidarietà al popolo palestinese”

“Gli attivisti inoltre denunciano la presenza massiccia della celere in assetto antisommossa che ha impedito agli studenti in presidio sotto una pioggia torrenziale di ripararsi dall’acqua nel palazzo del rettorato mentre una delegazione era già salita per partecipare alla discussione. Solo dopo forti pressioni è stato concesso l’accesso all’atrio”

“Gli studenti infine chiosano <<chiediamo le dimissioni dei professori Paolo Wulzer, Salvatore Luongo e della professoressa Roberta Giunta che sono a capo rispettivamente del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali (DiSUS), Dipartimento di Studi Letterari Linguistici e Comparati e del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo>> e che nel <<Senato Accademico venga nuovamente discussa la mozione per la condanna del genocidio in Palestina e per il boicottaggio accademico e che la volontà della comunità accademica di approvare tale mozione sia realmente rappresentata>>”.

Di seguito la versione del senato accademico dell’Orientale.

Nella seduta del 21 ottobre 2025, il Senato Accademico ha discusso la mozione presentata dal Comitato Palestina UNIOR approvata dai Dipartimenti.
A tal riguardo, il Senato Accademico, ribadisce quanto espresso con propria mozione il 2 ottobre e tenuto conto dei punti approvati dai Dipartimenti così si esprime:
– in merito al punto 1, relativo alla richiesta di rescindere “da subito formalmente le collaborazioni e le convenzioni in essere con le università e i centri di ricerca israeliani”. Il Senato Accademico conferma la sospensione degli accordi fino alla cessazione del conflitto e al riconoscimento dei diritti del popolo palestinese.
Il Senato Accademico sottolinea che tale scelta politica è da intendersi come strumento di pressione verso le istituzioni accademiche israeliane affinché si pongano come elemento di contrasto nei confronti delle politiche repressive, discriminatorie e coloniali del governo israeliano, tenendo anche in considerazione il dibattito in corso sul carattere genocidiario delle operazioni israeliane a Gaza.
– in merito al punto 2, relativo alla richiesta di interrompere “ogni forma di collaborazione con aziende ed enti coinvolti nella produzione e nel commercio di armamenti e tecnologie dual use o comunque collegati all’infrastruttura di occupazione coloniale israeliana”
Il Rettore nominerà una commissione di Ateneo, composta da un rappresentante per Dipartimento e un rappresentante della componente studentesca, affinché gli accordi siano vagliati per verificare l’assenza di collaborazioni della tipologia indicata e in caso di presenza proporre agli Organi competenti eventuali decisioni conseguenti.
– in merito al punto 3, relativo alla richiesta di “organizzare e promuovere iniziative accademiche di approfondimento sul tema”.
Il Senato Accademico propone che l’Ateneo, in continuità con le analoghe iniziative già assunte, proceda a pubblicare in tempi brevi un bando per iniziative per divulgare analisi storiche approfondite delle condizioni che sul territorio hanno prodotto l’attuale strage di civili e a promuovere politiche di pacificazione e mediazione condannando tutte le azioni rivolte a contrastare le iniziative umanitarie e di dialogo.
– in merito al punto 4, relativo alla richiesta di attuare “azioni volte a sostenere il diritto allo
studio e alla ricerca per studentesse, studenti, colleghe e colleghi palestinesi”, Il Senato Accademico si impegna a sostenere nel tempo borse di studio per studenti e studentesse, e borse per la mobilità di colleghe e colleghi palestinesi in linea con il finanziamento già approvato nel 2025.