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Centocinquanta orologi e 600 grammi di oro puro e pietre preziose. Un tesoro da oltre 150mila euro. È passato un anno da quel clamoroso colpo in una gioielleria della Napoli-bene ma le indagini non si sono mai fermate. Così questa mattina i carabinieri della stazione Napoli-San Giuseppe hanno arrestato il responsabile del colpo e si è scoperto che ha solo 19 anni. Tutto accadde il 20 aprile del 2016 quando, secondo l’accusa, commise un furto con la cosiddetta tecnica della “spaccata” ai danni di una gioielleria di via Capitelli. Piombò con tutta la velocità, a bordo di un’auto, contro le vetrine della gioielleria, poi con un complice, ancora in corso di identificazione, riuscì a svaligiare tutto ciò che era contenuto nelle vetrine. Danni da migliaia di euro. Esaminando i sistemi di videosorveglianza dei negozi vicini a quello preso di mira e comparando le impronte digitali recuperate sul luogo del furto, i carabinieri della stazione San Giuseppe e della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Napoli hanno identificato il 19enne traendolo in arresto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip di Napoli. Si tratta di Francesco Guazzo, di Soccavo, che nonostante la giovane età vanta già diversi precedenti penali alle spalle.