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Napoli – Presieduta da Elena Coccia, la commissione Cultura ha incontrato oggi, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura Nino Daniele, una rappresentanza dei comitati civici di Monte Echia che hanno elaborato un progetto culturale per il rilancio del quartiere. Alla riunione, per fare il punto sul cantiere e sulla ripresa dei lavori che interessano l’Acropoli, hanno partecipato Andrea Nastri, del servizio Programma Unesco e Valorizzazione città storica e responsabile unico del procedimento della gara per il completamento, e Renata Ciarnelli dello staff dell’assessore alle Politiche urbane.

Monte Echia quartiere della cultura 2020” è il titolo che il coordinamento dei comitati civici di Monte Echia ha dato al proprio progetto. Il coordinamento raccoglie diversi comitati, oggi erano presenti, con l’architetta Donatella Mazzoleni, del comitato “Ridateci Monte Echia“, Maria Francesca Giovene di Girasole, Pasquale Della Monaco e Carlo Coppola del comitato “Per la vivibilità di Monte Echia“, Augusto Vitale del comitato “Democrazia e paesaggio“.

Il progetto culturale, come ha spiegato la professoressa Donatella Mazzoleni, è stato redatto secondo il modello dei progetti per i siti Unesco: innanzitutto i valori materiali del Monte Echia, luogo di fondazione della prima Città di Partenope nell’Ottavo secolo avanti Cristo, la sua collocazione panoramica e la particolare bellezza dei luoghi, poi, i valori socio-culturali, a partire dal fatto che la comunità è molto diversificata dal punto di vista anagrafico, sociale e culturale, dall’esistenza di edifici storici e monumentali di grande importanza e dalla persistenza di antiche tradizioni artigiane, di laboratori artistici e teatrali, di gallerie d’arte. Questi ultimi aspetti, insieme all’incremento, negli ultimi anni, di case vacanza e bed & breakfast, sono caratteristiche comuni nell’intero Centro Storico Unesco. Il programma culturale dei comitati di Monte Echia prevede iniziative in vari campi, mostre fotografiche, eventi artistici, musicali e teatrali, eventi di promozione dell’artigianato e del commercio ed anche iniziative per la tutela del verde pubblico spontaneo e delle specie animali semi-selvatiche che da sempre abitano il Monte, come uccelli e gatti.

L’articolato progetto culturale è stato oggi consegnato all’assessore Daniele che ha apprezzato innanzitutto lo spirito che lo anima, di una consapevole partecipazione dei cittadini allo sviluppo della cultura, e che, nel merito, si è riservato un approfondimento in vista del possibile inserimento del programma o di parte di esso nel calendario delle iniziative culturali che prossimamente interesseranno la città, a partire dal Maggio dei Monumenti fino a Estate a Napoli.

Sarà la commissione cultura, ha preannunciato la presidente Coccia, il luogo nel quale può continuare il confronto, anche sugli altri aspetti che, nel corso della discussione, i rappresentanti dei comitati civici hanno sollevato: il progetto nasce infatti dall’esigenza di prefigurare il futuro del quartiere che versa in uno stato di degrado e di abbandono, e di scarsa sicurezza soprattutto perché interessato, da anni, da due grandi cantieri. Il primo è quello della metropolitana in piazza Santa Maria degli Angeli, il secondo quello che interessa l’Acropoli, un cantiere bloccato da anni che ha lasciato in eredità al panorama la grande gru visibile da varie parti della città.

Un aggiornamento sulle prospettive di risoluzione della problematica di quest’ultimo cantiere è stato fatto dall’architetto Nastri che è diventato responsabile unico del procedimento per il completamento dei lavori. I lavori furono interrotti per una interdittiva antimafia a carico dell’impresa che ne aveva avuto l’incarico; rescisso il contratto, è stato necessario bandire una nuova gara che è stata aggiudicata per il completamento dei lavori. All’impresa vincitrice, intanto, sono state parzialmente consegnate le aree per la pulizia, mentre il direttore dei lavori intimerà alla vecchia impresa la rimozione della gru, rimozione che potrebbe avvenire anche in tempi brevi se risultasse vera la notizia che è stata nel frattempo venduta. Del progetto originario, rimasto immutato, sono stati già realizzati le due casse di cemento armato che dovranno ospitare gli ascensori e parte della scala che corre intorno alle stesse casse; con il nuovo appalto, sarà possibile completare la scala e istallare gli ascensori e procedere alle finiture della la piazzetta e del Belvedere. La realizzazione del Belvedere, ha spiegato l’architetta Ciarnella, dello staff dell’assessore Piscopo, comprende anche il ripristino del verde e l’arredo urbano. Sono in corso le ultime verifiche sulla bozza del contratto da parte del segretario generale del Comune. Firmato il contratto, sarà possibile consegnare all’impresa le aree del cantiere. Il completamento delle opere avverrà grazie ai finanziamenti per 2 milioni e mezzo di euro nell’ambito del Patto per Napoli.

Nel concludere i lavori della commissione, la presidente Coccia ha ricordato l’impegno a rivedersi con l’assessore alla Cultura già la prossima settimana e preannunciato altri approfondimenti su alcune questioni sollevate nel corso della riunione, sulla possibilità di creare delle ZTL e sulla sicurezza. Saranno occasioni, ha concluso Coccia, per approfondire il tema della gentrificazione, una prospettiva drammatica per i centri storici perché coincide con l’espulsione degli abitanti, delle attività artigianali e del commercio di vicinato che costituiscono la ricchezza del sito Unesco.