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Napoli – Ormai è quasi chiaro. Mancano quattro giorni alla scadenza per l’approvazione del bilancio di rendiconto del Comune di Napoli. Nessun Consiglio comunale è stato calendarizzato dalla Conferenza dei capigruppo. Così come da prassi probabilmente si arriverà alla diffida del prefetto di Napoli a Palazzo San Giacomo e al Consiglio con l’ordine di convocazione entro venti giorni dall’atto. Altrimenti si darà il via alle pratiche per lo scioglimento e l’arrivo di un commissario ad acta. “Non abbiamo ancora ricevuto carte, come al solito saremo costretti a studiare ed analizzare tutto in pochi giorni” ripetono nei corridoi di via Verdi diversi consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione. Il documento contabile approderà quindi in Aula per metà luglio e sarà soprattutto un test politico sulla tenuta della maggioranza del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ma anche sul comportamento in Aula dell’opposizione. Nell’ultimo Consiglio a reggere l’amministrazione ci hanno pensato i renziani rimasti in Aula, mentre Forza Italia si è spaccata tra chi è uscito e chi ha votato a favore della delibera del sindaco.