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Napoli – Cantieri fermi al palo e decentramento amministrativo sparito nel nulla, la misura sempre essere ormai colma. Parola del presidente della Municipalità 2, Francesco Chirico. Il numero uno della “giuntina” di piazza Dante pubblica sui social i suoi “auguri” di buon Natale e nel mirino finito pressoché tutti gli ordini istituzionali. Dal Governo alla Regione, fino al Comune di Napoli. Al quale, dopo lo psicodramma della Notte d’Arte cancellata pochi giorni fa, riserva parole tutt’altro che tenere.

Siamo alla fine di un anno di merda – mette subito in chiaro Chirico – meglio sempre chiamare le cose con il proprio nome. Non parlo di questioni personali intendiamoci, ma di ciò che è intorno a noi. In questo Paese è ormai certificato, quasi legge, che per accedere a ruolo chiave non è necessario aver studiato, aver fatto esperienza o aver brillato in qualche particolare ricerca o materia, quindi se chiunque può fare il ministro, ciascuno di noi può sentirsi in grado, e persino a suo agio, di scegliere la professione che desidera, io ad esempio da gennaio farò il cardiochirurgo, senza aver studiato medicina si intende. In questo 2019 nel nostro paese il razzismo è esploso, ovunque, in televisione e di conseguenza nelle case, in strada, nelle scuole e in ultimo negli ospedali, dunque se sei antirazzista e parli di inclusione e di solidarietà, ti bloccano i palchi… ah no, questa è un’altra storia (il riferimento è al blitz della Municipale a piazza del Gesù, ndr). Ad ogni modo avanzano le destre, quelle dell’odio ovviamente, quelle per le quali siamo tutte merde se esprimiamo dissenso e poiché la pena di morte e il delitto d’onore sono stati ahi loro cancellati, ci pensano i social a dare il meglio di sé con in testa il twittatore d’odio Salvini. Intanto la sinistra si riorganizza e trova fiato, speranza e grandi sogni di gloria nelle sardine, uno dei movimenti teorici e filosofici che certamente segneranno la storia del nuovo decennio“.

A questo punto il presidente della Municipalità 2 va dritto al nocciolo del problema: “Poi abbiamo le questioni locali. La Regione ha slogan pubblicitari migliori di Coca Cola, ma intanto chiude ospedali, riduce ticket, affanna medici e operatori sanitari, riduce la speranza di curarsi e nega ai disabili cure e supporto. Ma tanto fa slogan e concorsi”. Parole di fuoco anche all’indirizzo di Palazzo San Giacomo: “E arriviamo al Comune – conclude Chirico – anche qui abbiamo “rifatto” le strade tre volte in un solo anno. Annunci, ovvio. Come al corso Vittorio Emanuele, e finito piazza Mercato prima a settembre poi a dicembre… facciamo a marzo prossimo? Abbiamo poi fatto il capolavoro della distruzione totale delle Municipalità, ormai rette dalla buona volontà di pochi eletti (alle elezioni) e di sempre meno lavoratori (due giardinieri da gennaio giusto per fare un esempio). Pensate che noi nel 2018 abbiamo avuto sulla carta 80mila euro per le strade ma appunto solo sulla carta dei parati, e ben 25 mila nel 2019 questa volta veri grazie a Dio, ci faremo solo paletti perché con sta cifra nemmeno un negozio puoi ristrutturare. Però noi ci inventiamo, almeno in seconda, restauri con sponsor, iniziative con associazioni, scuole e università che almeno ci fanno sentire impegnati nel tentativo di migliorare questa società. Poi abbiamo la burocrazia locale interpretata da fini giuristi mai entrati nella sede di giurisprudenza che diffondono danni a cittadini sempre più increduli e incazzati“.