Comunicazione per gli eventi turistici a Napoli, il Comune avrebbe sospeso l’appalto in corso con la Kidea srl. Diverse fonti qualificate confermano lo stop all’esecuzione del contratto, da alcuni giorni. L’agenzia co-fondata da Raffaele Guarino si è aggiudicata la gara indetta lo scorso ottobre, per un importo di aggiudicazione di circa 540mila euro. Non sono ancora conosciuti i motivi della decisione del Comune di Napoli, che al momento si deve ritenere temporanea e non definitiva.
A Palazzo San Giacomo regna uno stretto riserbo sul caso. Proprio l’imprenditore Guarino è tornato ai domiciliari lo scorso 19 agosto, nell’ambito dell’indagine sul presunto Sistema Sorrento.
A metà luglio era stato destinatario di identica misura cautelare, cui era seguita la liberazione al Riesame. Per Guarino – difeso dal penalista Fabrizio Chianese – pende nuovo ricorso al Riesame. La procura di Torre Annunziata gli contesta l’ipotesi di istigazione alla corruzione, relativa però ad un appalto del Comune di Sorrento non vinto da Kidea. Nello stesso Comune, nel 2022 Kidea si è invece aggiudicata la gara (396mila euro, iva esclusa) per la campagna di promozione del territorio. Quest’ultimo affidamento, tuttavia, ad oggi non risulta tra quelli presi in esame dai provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Oltre numerose committenze private, l’agenzia napoletana ha ottenuto appalti con vari enti pubblici. Anche fuori dalla Campania. Fino a prova contraria, per nessuno di essi possono formularsi sospetti. Al Comune di Napoli, negli ultimi anni si registra più d’un affidamento a Kidea. Anche diretto.
Il 22 maggio, la società ha inviato una pec a Palazzo San Giacomo. Comunicava che, a far data da quel giorno, Guarino cessava dalla carica di amministratore unico. All’epoca, l’imprenditore era a piede libero. La sera di tre giorni prima, c’era stato l’arresto in flagranza di Massimo Coppola, sindaco di Sorrento. Il politico è ritenuto dagli inquirenti al centro dell’inchiesta per corruzione.
La comunicazione di Kidea al Comune di Napoli era necessaria, in costanza dell’Accordo Quadro del servizio di ideazione, progettazione e sviluppo creativo delle campagne di comunicazione, di supporto grafico e media relation a sostegno degli eventi in campo turistico per un periodo di 25 mesi. Cioè, proprio dell’appalto che sarebbe stato appena sospeso. Alla procedura avevano partecipato altri 16 operatori economici. Il 26 maggio scorso la presa d’atto della variazione di amministratore, con una determina del Servizio comunale “Osservatorio Urbano” per il turismo ed il Marketing territoriale.
Un’altra determina del Servizio comunale Politiche di Inclusione e di Integrazione sociale, datata 1 settembre scorso, concerne la Presa d’atto dei lavori d’un altra Commissione di gara. Si tratta della valutazione di proposte progettuali per l’Avviso Pubblico sulla realizzazione di una campagna di comunicazione/sensibilizzazione sui temi del reddito alimentare e della riduzione dello spreco alimentare. Alla gara bandita ed espletata nel 2024, Kidea ha partecipato senza aggiudicarsi l’appalto. Se ne trova pubblica notizia sull’Albo Pretorio del Comune di Napoli. Benché, per esplicita dichiarazione, il documento non contenga dati personali, in calce alla comunicazione si legge “Allegato da non pubblicare”. Anche stavolta restano da comprendere le ragioni.