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Napoli – La Giunta del Comune d Napoli porterà all’esame del Consiglio che domani e dopodomani è chiamato ad approvare il rendiconto 2020 e il bilancio previsionale, pena lo scioglimento anticipato, una deliberazione di bilancio che prevede lo stanziamento di ”importanti risorse per rafforzare l’organico messo a dura prova da anni di spending review e politiche di tagli orizzontali per personale della Pubblica Amministrazione, uno su tutti il blocco del turn over’‘.

Lo annuncia una nota dell’assessorato al Lavoro in cui si sottolinea come la delibera si collochi ”sulla scia delle politiche di assunzione di questi ultimi anni messe in campo dal Comune nonostante l’ente si trovi in una situazione di riequilibro finanziario”. Nella nota si evidenzia che nel triennio 2021-2023 tra stabilizzazioni e nuove assunzioni, il Comune prevede di assorbire circa 979 unità di diversi profili a cui vanno aggiunti i 136 profili a tempo determinato dell’area educativa per l’anno scolastico 2021-2022 e l’apertura di una procedura concorsuale per 93 profili sempre a tempo determinato (2021-2023).

L’assessorato al Lavoro pone l’attenzione anche ”sull’importanza del lavoro di questi mesi con la chiusura del ciclo di stabilizzazioni degli ex-LSU che nella scorsa annualità non avevano partecipato alle precedenti procedure per assenza dei titoli di studio necessari oltre alla conclusione delle procedure per i circa 500 vincitori del concorso Ripam tra i quali ci sono importanti profili che l’ente attende da tempo, tra cui vigili urbani, istruttore direttivo ma anche lo sblocco di 300 progressioni verticali e la stabilizzazione di circa 93 profili attualmente impiegati nell’area welfare”. Dall’assessorato si evidenzia che ‘‘tutto questo è stato possibile perché il Comune ha un rapporto percentuale tra la media delle entrate 2018/2020 e la spesa del personale 2020 che si attesta sul 20,82 per cento mentre nel 2018 l’indice era al 26,65 per cento e dunque notevolmente al di sotto del valore soglia definito per la classe demografica di appartenenza del Comune che è del 28,80 per cento. Il tutto ovviamente in linea con i dati del rendiconto per l’anno 2020”.