- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – La caccia al posto fisso entra nel vivo. A partire da questa mattina 73.373 partecipanti si sfideranno per un impiego a tempo indeterminato nel settore pubblico presso il Comune di Napoli. I posti in palio sono 1.384 per vari ruoli e le domande presentate, nel complesso, hanno sfiorato quota 120.000. Il divario tra istanze e partecipanti è dovuto al fatto che molti aspiranti proveranno a concorrere per più mansioni. Poco meno di 20mila istanze sono state presentate per due profili, quasi 6mila per tre profili e c’è addirittura chi concorrerà per undici profili.

Da questa mattina alla giornata di venerdì sarà il turno dei 2.451 che aspirano alla carica di dirigente a Palazzo San Giacomo. I quiz preselettivi si terranno alla Mostra d’Oltremare in due turnazioni: una mattutina (8.30) e una pomeridiana (14.30). I posti a bando, in questo caso, sono 55: Dirigente amministrativo (24). Dirigente tecnico (24), Dirigente di sicurezza e vigilanza (2), dirigente informatico (2), dirigente comunicazione (1), dirigente area legale (2). 

Dal 24 al 28 ottobre spazio agli aspiranti della Categoria C, le cui iscrizioni erano aperte a tutti i diplomati. In tal senso sono state 79.278 le domande presentate per 762 posti disponibili suddivisi in vari ruoli e aree di competenza (istruttore amministrativo, comunicazione e informazione, cultura e promozione del territorio, informatico, tecnico, contabile, maestre e agenti di polizia locale).

Successivamente, dal 31 ottobre al 3 novembre, al via i quiz per i i 577 posti per la categoria D a cui aspireranno 36.439 ammessi. A queste mansioni possono ambire soltanto i laureati. Si tratta di assistenti sociali, istruttore direttivo agronomo, istruttore direttivo amministrativo, istruttore direttivo comunicazione e informazione, istruttore direttivo culturale, istruttore direttivo economico e finanziatio, istruttore direttivo informatico, istruttore direttivo scolastico, istruttore rirettivo tecnico, istruttore direttivo di polizia locale. 

I candidati provengono prevalentemente dalla Campania (92,2%, il 76% dalla provincia di Napoli), ma c’è una cifra corposa di partecipanti residenti in altre regioni (7,8%) come Lombardia, Puglia, Lazio e Calabria. Il Comune di Napoli si è posto l’obiettivo di abbassare l’età media degli impiegati nei suoi uffici, considerando che attualmente la stessa si attesta sui 59 anni. Da Palazzo San Giacomo stimano che le assunzioni complessive potrebbero toccare quota 7mila nei prossimi 3 anni. E’ per questo arco temporale che resterà aperta la graduatoria che si andrà a formare per tutti gli ambiti dopo le prove.