- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

La IAU (International Astronomical Union), per il suo 100° anniversario, ha organizzato la campagna Name ExoWorlds per cercare proposte per dare nomi agli esopianeti e alle stelle attorno alle quali orbitano. Si tratta di un concorso a cui si partecipa, proponendo due nomi: uno per l’esopianeta ed uno per la stella

I nomi proposti possono essere di cose, persone o luoghi di particolare significato culturale, storico o geografico, degni di essere ricordati dando il loro nome ad un oggetto celeste. Anche se non è necessario, i nomi possono essere presi da temi legati al cielo e all’astronomia, o possono essere legati in qualche modo alla costellazione di cui fa parte il sistema planetario.

I due nomi devono avere lo stesso tema. Il tema della denominazione, che descrive in che modo i due nomi sono collegati, deve essere riassunto al massimo in un paio di righe e deve essere scelto in modo che, nel caso in cui vengano scoperti altri esopianeti o stelle in quel sistema, si possano trovare altri nomi che lo richiamino. Esempio: Fiumi del paese XYZ. Terre immaginarie nelle storie del 19° secolo dal paese XYZ, ecc….

Il catalogo stellareHD (dal nome dell’astronomo amatoriale Henry Draper) è stato pubblicato tra il 1918 e 1924, e raccoglie più di 200,000 stelle brillanti. Una di queste è HD 102195, che si trova a una distanza dalla Terra di circa 95 anni luce nella costellazione della Vergine.

Avendo una magnitudine visuale apparente di 8.05, è però troppo debole per essere vista a occhio nudo. Tuttavia, vari studi ci hanno consentito di approfondire le nostre conoscenze su questa stella che presenta proprietà abbastanza simili a quelle del nostro Sole pur essendo meno luminosa e più piccola. 

Oltre all’emozione di aver battezzato con un nome di propria scelta, i partecipanti potranno vincere importanti premi:

VIAGGIO E STAGE DI 6 GIORNI AL TELESCOPIO NAZIONALE GALILEO
Il , con un diametro di 3.58 m, è il più grande telescopio italiano. Operativo dal 1998 presso l’Osservatorio del Roque de los Muchachos (2387 m sul
livello del mare), sull’isola  di La Palma, alle Canarie. Il viaggio comprende la partecipazione a 1-2 serate osservative sotto la guida dello staff del Telescopio Nazionale Galileo.

TOUR GUIDATO ALLA STRUTTURA INAF PIU’ VICINA
L’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) possiede una grande collezione di strumenti astronomici che sono esposti nei seguenti musei:

Osservatorio Astrofisico di Torino – INAF di Torino

Planetario InfiniToTorino

Osservatorio Astronomico di Brera – INAF di Milano

Museo La Specola – INAF Osservatorio Astronomico di Padova

Specola M. Hack – Osservatorio Astronomico di Trieste

Centro Visite “M. Ceccarelli” del radiotelescopio di Medicina – INAF Bologna

Telescopio Amici – INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri – Firenze

Osservatorio di Monte Porzio – INAF Osservatorio Astronomico di Roma.

Museo multimediale e telescopio Cook – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo

      Osservatorio Astronomico di Capodimonte – INAF Napoli

       Sardinia Radio Telescope – INAF Osservatorio Astrofisico di Cagliari

       Osservatorio Astrofisico di Catania – INAF di Catania

       Museo della Specola di Palermo – INAF Osservatorio Astronomico di Palermo

VISITA GUIDATA AL GAL HASSIN – CENTRO INTERNAZIONALE PER LE SCIENZE ASTRONOMICHE DI ISNELLO (PA)

Ingresso gratuito per una visita diurna al Parco Astronomico GAL Hassin che comprende:

  • Attività in planetario.
  • Visita guidata del museo delle meteoriti e delle rocce (zolfo, salgemma e ossidiana, tipiche della Sicilia).
  • Osservazioni del Sole con spiegazione del Sole (se il tempo lo permette).
  • Spiegazione del Parco dello Spazio e del Tempo (vi sono vari exhibit esterni: orologi solari, distanze dei pianeti, radiotelescopio, cerchio di Ipparco, ecc.).
  • Spiegazione dei vari telescopi nella Terrazza osservativa, che comprende anche il telescopio a grande campo GRT-Galhassin Robotic Telescope di 40cm.
  • Osservazioni serali con i telescopi della Terrazza osservativa e fotografia astronomica con il GRT-Galhassin Robotic Telescope.

Il Concorso è promosso e organizzato da: INAF (Istituuto Nazionale di Astrofisica), IAU (100 anni Sotto Un Unico Cielo), l’Università degli studi di Padova, la Società Astronomica Italiana, il Telescopio Nazionale Galileo, l’ U.A.I. (Unione Astrofili Italiana) e il GAL HASSIN. C’è tempo fino al 10 ottobre per partecipare, magari facendosi ispirare dal cielo stellato delle notti d’estate!

di Emanuela Zincone