Il Consiglio comunale di Napoli si è riunito oggi in via Verdi con 26 consiglieri. Negli interventi su questioni urgenti dei consiglieri è stato affrontato il tema della sicurezza urbana, con la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’ordine e di investimenti nella prevenzione. Il Consiglio ha poi proceduto alla votazione per eleggere il presidente del nuovo Collegio dei Revisori dei Conti del Comune, nominando i componenti per il triennio 2025-2028 e determinando il relativo compenso nel rispetto della normativa vigente. È risultata eletta, con 25 voti su 27, Teresa Del Prete, mentre gli altri due componenti, Luigi Crisci e Giulia Volpe, sono stati sorteggiati dalla Prefettura. La delibera di nomina è stata votata all’unanimità. L’Aula ha quindi approvato a maggioranza la delibera n. 428 relativa all’approvazione e alle modifiche del Documento Unico di Programmazione. Nella relazione illustrativa dell’Amministrazione è stato evidenziato che le modifiche sono scaturite dalla necessità di aggiornare la programmazione dell’Ente in base alle esigenze rappresentate dalle Strutture comunali e alle disposizioni di riorganizzazione emanate dal Direttore Generale. In particolare, le integrazioni e modifiche si riferiscono alla Sezione Operativa 2025/2027 e alle Programmazioni triennali dei Lavori e degli Acquisti 2025/2027. Gli interventi riflettono anche la riorganizzazione funzionale dei servizi e delle Aree, con trasferimenti di funzioni (ad esempio dall’Area Tecnica Patrimonio all’Area Amministrativa Patrimonio) e l’attribuzione di nuove funzioni alle Aree Cultura, Sviluppo Economico e Turismo. Sulla delibera n. 420, relativa all’approvazione del Bilancio consolidato del Comune di Napoli, è stato evidenziato un Risultato d’Esercizio consolidato, che raggiunge € 670.712.591, con un incremento di oltre € 446,5 milioni rispetto al 2023. Il patrimonio netto del gruppo è aumentato di € 701 milioni (+10%) rispetto al 2023. Si registra inoltre una riduzione complessiva dell’indebitamento del gruppo di oltre € 144 milioni, con un decremento dei debiti verso fornitori di circa € 59 milioni (-10%) e dei debiti da finanziamento di € 110,6 milioni (-4%). Il perimetro di consolidamento per il 2024 è stato definito con D.G.C. n. 79 del 13/03/2025 e comprende, oltre al Comune, organismi come ABC Napoli, ASIA Napoli S.p.A. e Napoli Servizi S.p.A. Messa in votazione, la delibera è stata approvata a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni. Il Consiglio Comunale ha poi approvato alla unanimità la Deliberazione n. 394 del 06/08/2025, istituendo il Regolamento per la concessione del beneficio della rateizzazione dei crediti certi, liquidi ed esigibili del Comune di Napoli. L’obiettivo è quello di assicurare ai contribuenti — cittadini e imprese — misure più flessibili e sostenibili per la gestione dei debiti accumulati verso il Comune. Il provvedimento risponde all’esigenza di prevedere dilazioni più lunghe per i crediti certi, liquidi ed esigibili, diminuendo l’importo delle singole rate e offrendo una soluzione concreta alle difficoltà economiche, in linea con l’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio in data 10/06/2025. L’azione è stata resa necessaria dalla dimensione della mancata riscossione, che in passato si attestava a circa 2,2 miliardi di euro, portando l’Amministrazione ad affidare in concessione le attività di accertamento e riscossione coattiva a Municipia S.p.A., che ha costituito la Società di Progetto “Napoli Obiettivo Valore”. Grazie a questa azione, gli incassi effettivi registrati nell’esercizio 2024 ammontano a circa € 60 milioni, mentre quelli riscossi nei primi nove mesi del 2025 raggiungono circa € 69 milioni. Complessivamente, al 30 settembre, il totale delle somme già riscosse o in riscossione ammonta a € 224 milioni.
Complessivamente, al 30 settembre, il totale delle somme già riscosse o in riscossione ammonta a € 224 milioni. La proposta approvata stabilisce che tutti i crediti derivanti da avvisi di accertamento esecutivi e ingiunzioni, emessi dal Concessionario o dagli uffici comunali o trasmessi per il recupero coattivo, sono rateizzabili su semplice richiesta del contribuente che dichiari di trovarsi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, con l’unica eccezione di quanto previsto dal Codice della Strada. Il nuovo Regolamento prevede che la rateizzazione possa estendersi fino a un massimo di 84 rate, con un importo minimo di € 50 a rata, in analogia con quanto previsto per i crediti in riscossione coattiva affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Con la presentazione della domanda di rateizzo, il Concessionario è tenuto a non avviare nuove procedure cautelari (fermi su auto, ipoteche sugli immobili) o esecutive (pignoramenti). Inoltre, dopo il pagamento della prima rata del piano di ammortamento, il Concessionario sospende l’eventuale fermo amministrativo disposto in precedenza, a condizione che tutti i debiti oggetto del fermo siano stati ricompresi nell’istanza di rateizzazione. Si decade automaticamente dal beneficio in caso di mancato pagamento di tre rate, anche non consecutive, sebbene sia possibile ottenere un nuovo piano di rateizzo a patto di presentare idonea polizza fideiussoria a garanzia del debito residuo. Infine, è stata introdotta una norma transitoria che, per un periodo di sei mesi dalla pubblicazione del Regolamento, consente ai debitori con piani di rateizzazione già in corso di richiedere un nuovo piano per il debito residuo, in coerenza con i principi del presente atto. E’ stata inoltre approvata a maggioranza la delibera n. 401, di variazione al bilancio con i poteri del Consiglio, per l’importo di circa € 40.000 destinati al pagamento della maggiore IVA per l’intervento di riqualificazione dello stadio Caduti di Brema. A maggioranza approvata anche la delibera n. 400, di variazione al bilancio per l’utilizzo di quote di avanzo vincolato per circa € 870.000, provenienti da esercizi precedenti, necessarie a garantire la prosecuzione degli interventi socio-educativi in favore dell’infanzia e dell’adolescenza la delibera n. 360, relativa alla variazione di bilancio per circa € 5 milioni, per il finanziamento dei debiti fuori bilancio segnalati dai servizi dell’Ente e relativi al periodo 1° gennaio – 30 aprile 2025. La delibera n. 368, sul riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio proposti dal Servizio Cimiteri cittadini per il periodo novembre – dicembre 2024. La delibera n. 384, di approvazione del debito fuori bilancio in favore di SAPNA per l’importo di circa € 46.000, per la copertura della maggiore spesa relativa al conferimento dei rifiuti nell’anno 2024. La delibera n. 393, sul riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio riferito al periodo gennaio – aprile 2025, per l’importo complessivo di circa € 73.000 in favore di diversi condomini per il pagamento di oneri condominiali ordinari e straordinari nel periodo 2017-2022. L’Ordine del Giorno sulla verifica di fattibilità del tracciato della pista ciclabile nella Municipalità 9, in via Antonino Pio e via Cassiodoro — che ne propone l’eliminazione in un tratto di via Antonino Pio e la revisione del progetto in via Cassiodoro — è stato emendato e approvato a maggioranza. Approvata all’unanimità la delibera n. 409, per l’approvazione, con i poteri del Consiglio comunale, della variazione di bilancio relativa alla partecipazione del Comune di Napoli al progetto “Rock the Block – EUT01-255” in qualità di Transfer Partner, con un budget complessivo di € 150.000, di cui € 120.000 di contributo europeo (fondi FESR) e € 30.000 quale cofinanziamento locale, composto integralmente da staff costs del personale interno all’Ente. La delibera n. 410, relativa a una variazione di bilancio per un finanziamento concesso dalla Regione Campania per la pianificazione di protezione civile su scala territoriale, è stata approvata a maggioranza. All’unanimità è stata infine approvata anche la mozione che impegna l’Amministrazione a chiedere verità e giustizia per Mario Paciolla. Nel corso della discussione sulla delibera 461 per la costituzione di una nuova società per azioni a totale partecipazione pubblica indiretta da parte del Comune di Napoli, per l’affidamento in House Providing del servizio di gestione, manutenzione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, è mancato il numero legale e la seduta è stata sciolta