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Napoli – E’ finita la pacchia direbbe qualcuno che da poco è passato in città. Firmato ieri sera dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Fucito il decreto che mette fine ai gruppi ‘abusivi’ in Consiglio comunale. E quindi anche a tutto quello che hanno mantenuto finora pur non avendone diritto: dipendenti in più, stanze, attrezzature e risorse previste. Fino al titolo di capogruppo.

Un caso sollevato da Anteprima24 nei giorni scorsi (leggi qui). Pur di non perdere i benefit i consiglieri comunali avevano bloccato di fatto il Consiglio comunale. Questo perché la stessa conferenza dei capigruppo che ha il compito di convocare l’Assise non era valida, essendo gli stessi capigruppo abusivi. Pressioni e minacce di sfiducia a Fucito, alla fine però il decreto presidenziale è arrivato. Ed ha effetto immediato.

I gruppi consiliari abusivi sono sciolti e i loro consiglieri confluiscono nel gruppi misto che ora arriva a contare 15 persone: Gabriele Mundo, Manuela Mirra, Nino Simeone, Ciro Langella, Vincenzo Solombrino, Carmine Sgambati, Vincenzo Moretto (componente politica Lega Napoli con Salvini), Marco Nonno e Andrea Santoro (componente politica Fdi-An), Gaetano Troncone, Anna Ulleto, Luigi Zimbaldi, Fulvio Frezza, Maria Caniglia, Laura Bismuto. “In Consiglio ora abbiamo il gruppo Ultras” scherza qualche consigliere comunale. Ora bisognerà anche eleggere due capigruppo  uno di maggioranza e l’altro di opposizione. E soprattutto rimodulare il numero di impiegati distaccati e locali a disposizione. C’erano non-gruppi che con due consiglieri comunali avevano fino a 5 dipendenti distaccati. 

di Marina Cappitti