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Il consiglio comunale a fianco degli agricoltori locali. È quanto emerso nel corso dell’Assise di questa mattina ad Acerra che ha visto la partecipazione di un gruppo di agricoltori del posto riuniti sotto la sigla ‘Agricoltori Liberi della provincia di Napoli’. Gli stessi hanno sottoposto all’Assemblea cittadina un documento contenente le motivazioni che hanno portato alle manifestazioni dei giorni scorsi, appellandosi direttamente alle istituzioni governative per affrontare e trovare soluzioni immediate alle criticità che minacciano lo sviluppo e la sostenibilità dell’agricoltura a livello locale e nazionale. Un documento fatto proprio dal Consiglio e votato all’unanimità dalla maggioranza d’Errico insieme ai due esponenti dell’opposizione rimasti in aula. Il civico consesso, nello specifico, impegna il sindaco e la giunta a sostenere la regolamentazione dell’importazione extra-UE, l’eliminazione dell’IRPEF agricolal’eliminazione completa delle accise, l’accesso semplificato alla manodopera, la tutela del Made in Italy, la reintroduzione esonero totale dei contributi previdenziali per i giovani che avviano un’attività agricola, l’accesso al credito e l’istituzione di un tavolo tecnico presso il Ministero dell’Agricoltura. Inoltre, il Consiglio ha votato sempre all’unanimità dei presenti l’atto di indirizzo che rinvia alla competente Commissione le opportune valutazioni tecniche in merito ad alcune agevolazioni fiscali per la categoria da inserire eventualmente nel prossimo Bilancio.

L’adesione del consiglio comunale al documento degli agricoltori rafforza le loro richieste – ha sottolineato il sindaco Tito d’Erricole istituzioni sono al loro fianco perché sono giuste le rivendicazioni. L’agricoltura acerrana, in proposito, svolge un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo economico del nostro territorio, con la crescita del settore agricolo che conferma le enormi potenzialità del settore e dei nostri imprenditori, soprattutto i giovani”.

La manifestazione degli agricoltori è stata messa in atto da chi realmente vive la terra – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Raffaele Lettieried il risultato è evidente: gli agricoltori possono essere da esempio anche per altre categorie per spogliarsi da contaminazioni politiche”.

La voce di questo consiglio comunale accompagna la voce degli agricoltori” l’analisi di Antonio Laudando. “Sostegno dovuto – ha dichiarato Filippo Di Marco, tra l’altro agricoltore di professione – a chi difende il buon cibo ed i territori sani”.