“L’Inter appena può manda Marotta. Per il Napoli vengo io a parlare. Una grande squadra deve fare corrette valutazioni e capire perché ha perso commentandolo con l’allenatore“. Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte a Dazn commentando le parole del presidente dell’Inter sul rigore con cui il Napoli si è portato sull’1-0. “Questo – ha detto Conte – è totalmente nocivo, io non avrei permesso a un dirigente, anche se Marotta è ora il presidente, di commentare. Lo rispetto ma venire a fare queste dichiarazioni toglie anche cose all’allenatore di cui parlare. Io non ho mai chiesto a un dirigente di fare il papà e venire a parlare”.
“Io vivo la partita con i calciatori nel bene e nel male. Abbiamo affrontato la squadra migliore che c’è in Italia, arrivata in finale di Champions due volte in tre anni. Aver vinto con le difficoltà che viviamo dall’inizio dell’anno con gli infortuni è molto importante”, ha detto il tecnico del Napoli.
“Oggi – ha ricordato Conte – erano out Hojlund, Lobotka Rahmani e Meret. E da tanto è fuori Lukaku. Non è un anno fortunato, ci portiamo la sfiga addosso, ma ora ci rialziamo non vogliamo fare diventare il Napoli un bersaglio. Eravamo una squadra in difficoltà dopo i ko con il Torino e il Psv: se capisci come non morire devi poi ammazzare l’avversario ed è venuta fuori una partita gagliarda”. Il tecnico ha spiegato che “la sconfitta in Champions – ha detto – ci ha fatto incazzare, a Manchester poteva essere un’onta ed è capitato col Psv. Ma dalle cadute bisogna essere bravi e recuperare contro l’Inter che era venuta per ammazzarci, come avrei fatto anche io al posto loro. Oggi si poteva perdere e invece siamo riusciti a vincere e a rendere orgogliosi i nostri tifosi perché fino a quando ci sarò daranno tutto per la maglia e pronti a sputare sangue”.























