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Oggi si rinnova il grido di allarme delle imprese e l’allarme rosso per l’economia, ma la nostra Presidente del Consiglio sembra essere distratta da polemiche, accuse e insulti che lei stessa fomenta”. Così da Napoli il leader pentastellato Giuseppe Conte commenta le conclusioni del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, al termine della kermesse degli industriali riunitisi a Capri.
Per Conte “serve una terapia d’urto: maxi taglio delle tasse, incremento dell’assegno unico per i figli, maggiori investimenti nella sanità e torniamo a sostenere le imprese con trazione 4.0”. “Parliamo di cose concrete – l’invito che arriva dal leader del M5s – è il caso davvero che il Governo si misuri sulla realtà vera del Paese e non su una rappresentazione edulcorata”.
 
Posso immaginare che per De Luca il migliore sia lui, ma questo non è possibile”. Da Napoli, dove ha preso parte a un iniziativa dell”associazione sportiva Libertas organizzata allo stadio Maradona, Giuseppe Conte, leader del M5s, replica così al governatore campano Vincenzo De Luca che alla festa de Il Foglio ha criticato l’opportunità di candidare alla presidenza della Campania un esponente dei Cinquestelle in vista delle prossime Regionali.
Quindi bando agli scherzi – ha proseguito Conte – bisogna adesso concentrarsi e lavorare seriamente per definire un programma. Ci sono tante richieste e urgenze dei cittadini che vanno dalla sanità ai trasporti, agli interventi nel sociale. Roberto Fico ha il compito di coordinare tutte queste priorità e confrontarsi con tutte le forze politiche della coalizione e anche con le forze sociali e i rappresentanti della società civile. Adesso – ha concluso l’ex premier – bisogna lavorare sul concreto, le polemiche sono belle per riempire qualche pagina di giornale ma non ci possono distrarre”.
 
Conoscete le battaglie dei Cinquestelle all’insegna della giustizia sociale. Non riesco a capire chi possa contestarci accuse del genere. Noi non abbiamo mai costruito apparati di potere fondati sullo scambio politico-clientelare”. Giuseppe Conte – a Napoli al fianco di Roberto Fico in occasione di un’iniziativa dell’associazione sportiva Libertas tenutasi allo stadio Maradona – replica così a chi attribuisce al clientelismo la ragione dei successi del campo largo. “Noi – ribatte ai cronisti – cerchiamo di intervenire sui bisogni dei cittadini, non facciamo nessun assistenzialismo. Quello lo fa il Governo, ma purtroppo al rovescio, verso i signori della guerra, le banche, le imprese assicurative, le imprese energetiche, le multinazionali del web americane. Si inchina di fronte a questi poteri forti – ha concluso – e questo è un assistenzialismo deprecabile davvero, perché di fatto è un servilismo”.
 
Non mi faccia rispondere a domande di estremo dettaglio. Non è mio compito. Ci saranno dei tavoli che si confronteranno sulla formazione delle liste e sulle denominazioni: sono tutti aspetti che verranno approfonditi ai tavoli competenti”. Lo ha detto il leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte rispondendo alla domanda di un cronista sulla polemica sollevata dalla scelta dell’attuale governatore Vincenzo De Luca di correre alle prossime Regionali campane con una lista che reca il suo nome nel simbolo.