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Napoli – Incontro con una delegazione di una delle sigle storiche dei disoccupati napoletani (“7 Novembre”) per il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso del suo tour elettorale.
Quello che colpisce personalmente – ha detto ai cronisti intervenendo nella periferia di Barra – è la grande dignità, e responsabilità. C’è tanta voglia di politica, di partecipare a progetti condivisi. Non si pongono con un atteggiamento rivendicativo passivo. Noi dialoghiamo, non sono qui a far comizi elettorali. Certo, se ci sono 3mila persone è più difficile avere un dialogo, ma questo dialogo serve alla politica per riossigenarsi, tutte le forze politiche dovrebbero farlo. Per far ripartire l’italia dovremmo partire da loro, dalle loro esigenze, per migliorare le misure già varate e adottare nuove misure di cui c’è bisogno. L’ incontro con i disoccupati del 7 novembre è stato un incontro proficuo“. Nel corso della mattinata Conte ha incontrato anche alcune realtà attive sul territorio nel sociale, tra cui un sacerdote e rappresentanti del volontariato.

Non mi permetto di intromettermi nelle vicende interne agli altri partiti e alle altre forze politiche, ma illudersi di poter lasciare indietro regioni del nostro Paese, il Mezzogiorno, ma parlo anche del Nord, dei tanti Sud che sono anche al Nord, pensiamo ad aree interne trascurate e montane isolate, se pensiamo di trascurare i tanti Sud che ci sono non andiamo da nessuna parte”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte rispondendo alla domanda di un cronista sui rapporti della Lega con il territorio.
Quello che voglio dire – ha precisato Conte impegnato a Napoli in tour elettorale a sostegno del candidato del centrosinistra Gaetano Manfredi – è che se un Paese corre, noi abbiamo la possibilità veramente di una forte e robusta ripartenza, viaggiamo adesso al 6% e quindi negli anni a venire possiamo creare le premesse perché l’Italia non sia più fanalino dell’Europa. ma per fare questo dobbiamo tenere conto di questo divario che esiste a tutti i livelli, dobbiamo premiare chi investe al Sud. Decontribuzione al Sud – ha concluso Conte – è una misura che ha portato già adesso sin qui oltre 580mila nuovi occupati”.