Antonio Conte, ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato la vittoria del suo Napoli contro la Fiorentina. Un successo importante, frutto di un approccio deciso e di una gara quasi sempre in controllo, ma che ha lasciato comunque spazio a qualche appunto del tecnico, mai completamente appagato.
“Abbiamo risposto presente per gran parte della partita – ha dichiarato –. L’approccio è stato importante, l’abbiamo dominata e creato tante occasioni. De Gea ha fatto tante parate, ma non ci sta che facciamo un finale del genere. I ragazzi lo sanno: gli voglio bene come fratelli e figli, ma devono capire in cosa migliorare”. Conte ha sottolineato il calo nel finale: “Abbiamo concesso un gol e siamo andati in affanno, potevamo chiuderla prima con Elmas. Queste sono partite che devono essere gestite fino all’ultimo minuto”.
Spazio anche a un commento sui nuovi arrivati, in particolare Rasmus Hojlund, subito decisivo: “Ha 22 anni, è arrivato dallo United – che già ci aveva portato fortuna con McTominay (ride) –. Ha un potenziale enorme, può crescere tanto. Non lo abbiamo preso solo per gli spazi in Champions, ma per sostituire Lukaku. Deve tenere palla, far salire la squadra e poi attaccare lo spazio quando serve”.
Positive le valutazioni anche sulla fase difensiva: “Beukema, Buongiorno e tutti gli altri hanno fatto una prestazione attenta e concentrata. Abbiamo concesso pochissimo a una squadra forte e strutturata come la Fiorentina, che negli ultimi anni ha giocato finali europee e nazionali. Venire qui e vincere deve darci gioia e forza”.
Il tecnico, però, non rinuncia al suo sguardo critico: “Io vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto: è il modo per migliorare. I ragazzi lo sanno, non mi accontento solo di vincere. La parte finale della gara poteva e doveva essere gestita meglio”.